Il prossimo trilogo di Parlamento, Consiglio e Commissione europea, sulla Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (Energy Performance of Buildings Directive, EPBD) nota anche come “Direttiva case green” è stato fissato al 7 dicembre. Il precedente che si è svolto lo scorso 12 ottobre ha portato a sbloccare alcuni punti importanti.
La proposta negoziale è stata approvata dal Parlamento europeo lo scorso 14 marzo. Da li si è aperta la trattativa tra istituzioni europee.
Sulla Direttiva proprio il 12 ottobre in vista del trilogo il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto è stato audito dai parlamentari presso la Commissione Ambiente della Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia. I questa sede il Ministro ha ribadito che “gli obiettivi temporali, specie per gli edifici residenziali esistenti, per come delineati ad oggi, non sono raggiungibili per il nostro Paese”. Sono temi “particolarmente controversi”.
Inoltre Picchetto Fratin ha sottolineato come “il timing, la definizione di un quadro di finanziamenti e incentivi a livello nazionale, l’omogeneità degli Attestati di prestazione”. Sottolineando la necessità che ci siano “parametri omogenei per la fotografia iniziale del parco immobiliare” su cui assicura “ho mandato ad un gruppo di esperti di approfondire la tematiche e fornire un quadro chiaro”.
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