Demolizioni auto in ottica di trasparenza e riciclo, nasce Cyclus

Cobat ha dato vita a Cyclus si tratta di una nuova Rete Certificata Autodemolitori parte della piattaforma digitale certificata Percorso Cobat. L’obiettivo è garantire sia le case produttrici di autoveicoli sia gli operatori della demolizione sotto il profilo di trasparenza, tracciabilità e sicurezza dei dati nella gestione delle vetture fuori uso.
La nascita del nuovo network è stata presentata in occasione della tavola rotonda che si è tenuta oggi 19 ottobre nella Sala Capranichetta di Piazza Monte Citorio.
Cyclus nasce anche guardando alla proposta del nuovo Regolamento Europeo sull’ELV (End of Life Vehicle) avanzata dalla Commissione europea per promuovere in senso integrale della circolarità del comparto automotive  che vede un rafforzamento della responsabilità estesa del produttore e la collaborazione con gli operatori del trattamento.
La nuova proposta di regolamento europeo può consentire grandi passi avanti per il riciclo delle auto a fine vita. Contiene indirizzi e misure che certamente forniranno un contributo decisivo per il settore”, ha aggiunto Edo Ronchi presidente di Fondazione Sostenibile.

“Promuovere le buone pratiche di recupero e riciclo per Cobat è un obiettivo costitutivo. Da tempo siamo chiamati a dare sostanza ad un cambio di passo nella gestione del fine vita – ha dichiarato Claudio De Persio, amministratore delegato di Cobat e Haiki+e il comparto dell’auto su questo ha dimostrato lungimiranza e senso pratico. Cyclus e Cobat intendono accompagnare questo processo di sostenibilità in modo pieno, fornendo una soluzione innovativa e efficiente per facilitare il raggiungimento degli obiettivi essenziali di tutela ambientale e di trasparenza”.

Come è strutturata la piattaforma Cyclus

Cyclus al momento vede l’adesione di quattro marchi automobilistici e oltre centocinquanta tra i maggiori player italiani nel campo dell’autodemolizione.
Può gestire una corretta gestione di ogni componente di qualsiasi tipo di vettura, inclusi i veicoli ibridi e elettrici, abilitando da un lato le case automobilistiche all’accesso ai dati relativi ai veicoli che hanno immesso sul mercato e dall’altro gli autodemolitori all’inserimento dei dati dei componenti di ogni veicolo in ingresso.
La piattaforma consente inoltre di consultare report, statistiche e schede degli automezzi intendendo contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico.
Si tratta di un sistema aperto a tutti che permette di tracciare le componenti di un veicolo.

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