In Italia crescono i coralli diminuiscono i rifiuti

Crescono i coralli nel Mar Mediterraneo. Attenzionata la salute della Posidonia. Meglio i rifiuti ma non manca la plastica. Mentre le specie aliene registrate sono 78. Di queste alcune sono state registrate per la prima volta nei nostri mari.

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Si tratta dei risultati di alcune attività di monitoraggio dell’ambiente marino condotte in tutti i mari italiani ai sensi della normativa europea sulla Strategia Marina dal Sistema nazionale per la protezione ambientale presentati oggi a Palermo nel corso del convegno “Strategia Marina. Il monitoraggio dei mari italiani”.

Quella che presentiamo è solo una piccola parte del lavoro che tutto il Sistema, in collaborazione con gli enti di Ricerca e le università italiane, sta portando avanti per fornire elementi utili ad una Strategia per il mare che sia efficace e coerente con gli obiettivi che ci derivano dagli obblighi europei e internazionali” ha dichiarato Maria Siclari direttore generale dell’Ispra intervenendo al convegno.

Il dettaglio del censimento marino

Sono state censite formazioni coralligene in 8 regioni italiane e 160 siti oggetto di studio. Si tratta di: Eunicella, Pentapora e Paramuricea. Mentre in 9 regioni sono presenti anche letti a rodoliti”, piccole alghe calcaree simili nella forma ai popcorn, rinvenute in 37 aree di monitoraggio.

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I dati sulla presenza di CORALLIGENO

In sofferenza le praterie di Posidonia oceanica: il 25% dei siti monitorati (100 aree, di 3 chilometri quadrati), è risultata essere con una bassa densità di fasci al metro quadrato. Densità “normale” nel 63% delle aree ed “eccezionale” nell’11%.

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I dati sulla Poisidonia

Dimezzati i rifiuti spiaggiati dai 460 del 2015 sono 273 nel 2021,  (valutazione ogni 100 metri). L’obiettivo UE è arrivare a 20. La densità dei rifiuti in acqua, nel periodo 2018-2022 è di 105 oggetti per chilometro quadrato altezza costiera e di 3 oggetti offshore. Di questi più dell’80% è composto da polimeri artificiali, di cui per circa il 20% si tratta di plastica monouso.

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I dati sui rifiuti

Dalle attività di monitoraggio condotte dalle Arpa soprattutto nelle aree portuali, dove è maggiore il rischio di introduzione, sono state evidenziate 78 specie aliene marine. Tra queste 25 anellidi 18 crostacei e 11 molluschi. Alcune di queste specie, considerate invasive, sono state rinvenute per la prima volta nell’area di interesse. Nel complesso sono risultate così distribuite: 20 esclusivamente del Mar Adriatico, 9 nel Mar Ionio e 17 del Mar Tirreno. Sono invece 11 le specie aliene comuni ai tre mari italiani.

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I dati sulle specie aliene

Passi in avanti sul fenomeno dell’eutrofizzazione in mare di cui è stata registrata una significativa riduzione del fenomeno.

 


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