A Smart Ports in corso a Ferrara nell’ambito di Remtech Expo il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava non ha dubbi: i porti che siano verdi e smart sono un obiettivo per l’Italia.
Sui “porti verdi” il PNRR vede stanziati 270 milioni di euro dedicati al contenimento energetico. “Ma il ragionamento è più complessivo” sottolinea la Gava. “Dobbiamo potenziare il ‘marebonus’ e il ‘ferrobonus’ per una logistica integrata. Dobbiamo riformare in maniera organica la disciplina delle autorizzazioni all’installazione di impianti off-shore. Prossimo step sarà l’emanazione delle linee guida per l’individuazione delle aree idonee. Al vaglio della Commissione VIA ci sono oltre 70 progetti di eolico off-shore con i quali supereremo probabilmente l’obiettivo fissato dal PNIEC di oltre 2GW di potenza entro il 2030”.
Altro tema quello dei dragaggi sostenibili
“In questi giorni abbiamo finalizzato il decreto in materia di terre e rocce da scavo, da oggi online per la consultazione pubblica, con cui semplifichiamo gli oneri burocratici in capo alle imprese e facilitiamo l’utilizzo di sedimenti che derivano da scavi e lavori per la realizzazione di infrastrutture. Per le Autorità sarà così possibile accelerare le operazioni di dragaggio, attraverso interventi di ripascimento e consolidamento di argini e barene. Una svolta epocale. Con il collega Viceministro Rixi stiamo anche completando l’iter di adozione del Piano nazionale per i dragaggi sostenibili per favorire lo sviluppo dell’accessibilità marittima, la resilienza delle infrastrutture portuali e la manutenzione di invasi e bacini idrici”.
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