Al G20 il 9 settembre è stata avviata, su iniziativa dell’India nella veste di presidente di turno del G20, la “Global Biofuels Alliance”, GBA, l’Alleanza globale per i biocarburanti. L’obiettivo, spiega in un comunicato il Governo dell’India, è quello di favorire “il progresso e l’adozione diffusa dei biocarburanti, facilitando i progressi tecnologici e definendo solidi standard e procedure di certificazione”.
My sincere gratitude to HE @SecGranholm US Secretary of @ENERGY; HE @asilveiramg Energy Minister of Brazil; & Dr Evandro Gussi President & CEO of UNICA Brazil for germinating the seeds of forming Global Biofuels Alliance. pic.twitter.com/W8kxhiaToU
— Hardeep Singh Puri (@HardeepSPuri) September 9, 2023
Tra i paesi fondatori, oltre all’India del Primo Ministro Narendra Modi, ci sono Stati Uniti e Brasile. L’Italia è tra i paesi aderenti insieme a Bangladesh, Argentina, Sudafrica, Mauritius ed Emirati Arabi. Con Canada e Singapore come paesi osservatori, al momento.
Gli obiettivi della Global Biofuels Alliance
La GBA promuove l’uso di biocarburanti derivarti da scarti agricoli, canna da zucchero e grano. L’obiettivo è migliorarne la resa e l’economicità sviluppando solide partnership internazionali, condividendo policy e best pratices, offrendo supporto tecnologico ed aumentando l’uso dei biocarburanti nei trasporti.
La visione dell’Italia
“L’Italia aderisce con grande convinzione all’Alleanza Globale per i biocarburanti, essendone stata tra i principali Paesi promotori, nonché lo Stato più avanzato in Europa nello sviluppo di questo innovativo settore. Se vogliamo una mobilità realisticamente pronta a traguardare gli obbiettivi ambientali, dobbiamo prevedere un percorso ambizioso e pragmatico, che tenga conto dei principi di neutralità ambientale e di flessibilità nei tempi di attuazione delle misure” afferma il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, commentando l’annuncio della “Global Fuel Alliance” al G20 di Delhi e conclude: “L’ Alleanza Globale per i biocarburanti è una piattaforma su scala sovranazionale per intensificare la collaborazione fra produttori, consumatori e Paesi interessati a promuovere lo sviluppo di una tecnologia che può aprire grandi opportunità di sviluppo nel settore dell’automotive, senza smembrare quella produzione di motori endotermici, con gravi ricadute economiche e sociali. E’ ciò che abbiamo detto dal primo giorno in Europa e per cui oggi, ancora di più, continueremo a batterci ”.
Il ritorno dei biocarburanti nella transizione ecologica
“I biocarburanti sono stati esclusi dalle deroghe accordate in vista della fine, nel 2035, delle vendite di auto con motori alimentati con carburanti di origine fossile”, ricorda in un comunicato Confagricoltura. Nella nota l’associazione plaude all’iniziativa e ribadisce come la neutralità tecnologica sia necessaria a superare la transizione ecologica.
“L’auspicio è che le novità definite in ambito del G20 inducano le istituzioni di Bruxelles a rivedere le scelte fatte. Avendo anche presenti le nuove esigenze in termini di sicurezza alimentare globale, l’Unione europea dovrebbe puntare decisamente sull’aumento della produzione interna di proteine vegetali” commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
“Un piano specifico per le proteine vegetali è stato più volte sollecitato dal Consiglio, ma è rimasto nei cassetti della Commissione”, conclude Giansanti.
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