Salgono ancora i prezzi dei carburanti oscillando per la benzina tra 2,10 euro al servito e 1,966 euro al self. L’associazione dei consumatori Federconsumatori sottolinea come si tratti di aumenti “ingiustificati”. Difatti secondo i calcoli effettuati dall’O.N.F. Osservatorio Nazionale dell’Associazione, il prezzo della benzina ha ben 12 centesimi extra.
Sono +144,00 euro all’anno in più per una famiglia tipo che effettua due pieni di benzina al mese. Costi a cui vanno aggiunte le ricadute indirette calcolate di +119,20 euro all’anno dato dal rincaro di prezzi di beni e servizi.
La stangata dei prezzi di autunno
Cifre che si vanno a sommare all’aumento alle spese autunnali per le famiglie di materiale scolastico, bollette e riscaldamento per cui Federconsumatori ha calcolato una spesa di 2.924,70 euro, a cui vanno aggiunti i costi del carburante.
Per alleviare questo peso l’Associazione ribadisce la necessità di un intervento deciso sulla tassazione sui carburanti, con un taglio delle accise, “nella fase più acuta (misura di carattere straordinario a cui si dovrebbe affiancare anche la sterilizzazione degli oneri di sistema sulle bollette dell’energia elettrica), e attuando finalmente lo scorporo dell’accisa dall’applicazione dell’IVA sui carburanti, ponendo fine, così, all’insopportabile applicazione di una tassa sulla tassa.
Oltre a ciò, è necessario rimodulare l’accisa mobile in modo da renderla veramente efficace, ad esempio facendo in modo che si riduca automaticamente della stessa misura dell’incremento dell’IVA al crescere del costo della materia prima”.
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