La casa automobilistica Fisker, fondata nel 2016 a Los Angeles con l’obiettivo di creare “i veicoli più emozionanti e sostenibili del mondo”, ha pubblicato il 30 giugno l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) del SUV elettrico Ocean.
Optare per questo veicolo, prodotto in una fabbrica alimentata a energia rinnovabile, anziché per un modello a gasolio, consente di risparmiare la stessa quantità di carbonio che viene solitamente sequestrata da 39 acri – circa 16 ettari – di foreste statunitensi.
“Dalla culla alla tomba”: le fasi del Life Cycle Assessment
L’impatto ambientale di tutti i processi aziendali è misurato con grande trasparenza e anche i fornitori esterni sono chiamati a presentare dati precisi riguardo alle loro emissioni climalteranti. Fra gli obiettivi della Fisker figurano la riduzione dell’utilizzo di materiali vergini e risorse idriche, il miglioramento dell’efficienza energetica dei veicoli, il riuso e il riciclo delle batterie nell’ottica di promuovere l’economia circolare.
Mobilità elettrica, gli obiettivi della Fisker
“Costruire i veicoli elettrici più sostenibili del mondo non è un semplice slogan: è la nostra missione”, ha dichiarato l’amministratore delegato dell’azienda, Henrik Fisker. “Significa rivoluzionare un’industria centenaria, efficientare al massimo la catena di fornitura, lavorare con i partner per migliorare il modo in cui le auto sono assemblate, l’energia con cui vengono ricaricate; lavorare sul riciclo dei mezzi a fine vita. Il nostro LCA conferma che la neutralità climatica è sempre stata una priorità per noi, anche prima che iniziassimo a costruire veicoli”.
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Le consegne dei veicoli sono cominciate sia negli Stati Uniti sia in Europa, con il Fisker Ocean One e il Fisker Ocean Extreme. Il primo ha un’autonomia EPA (lo standard USA) di circa 580 chilometri, mentre il secondo ha un’autonomia WLTP (lo standard UE) di 707 chilometri.
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