La rotta del Pnrr alla luce del RepowerEU

Informativa del ministro Fitto alle Camere. Approvate mozioni su siccità con impegni anche su idroelettrico e carburanti agricoli

È intenzione del Governo assicurare la piena implementazione del piano entro il 30 giugno 2026”. Questa la rassicurazione fatta dal ministro per le Politiche europee, Raffaele Fitto, nel corso delle informative a Camera e Senato sull’attuazione del Pnrr svolte mercoledì.

Il lavoro che stiamo mettendo in campo, facendo nostro anche il richiamo del presidente Mattarella, è attento e puntuale: da un lato, ha come obiettivo il conseguimento della terza rata; dall’altro, far emergere le criticità e risolverle”.
Per quanto riguarda lo specifico tema energetico, secondo Fitto “c’è una considerazione sulla quale stiamo lavorando, collegata alla rimodulazione del Pnrr: la Commissione Ue, approvando il regolamento RepowerEU, ha dato un’indicazione chiara su un dato che ha una valenza molto rilevante”, cioè “una risposta alla crisi energetica che abbiamo di fronte”.

In particolare, “il RepowerEU può essere realizzato rispettando la tempistica che viene data dai regolamenti e immaginandolo esattamente come la Commissione europea ci indica” perché “si ritrovano nella lettura degli obiettivi molte delle scelte che la presidente Meloni ha fatto all’inizio della legislatura”.

Senato della Repubblica

Ieri la commissione Industria ha portato avanti l’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico ascoltando in audizione i rappresentanti di Consip (la memoria).

La società ha ricordato di essere “coinvolta nella realizzazione di una specifica misura Pnrr, la Recovery Procurement Platform, per mettere a disposizione della P.A. soluzioni di acquisto veloci per la realizzazione dei progetti nell’Ict, nella sanità e nella transizione ecologica”.

Camera dei deputati

Mercoledì l’aula della Camera ha approvato le mozioni n. 100121 (FdI, FI, Lega e Noi Moderati-Maie), n. 100073 (PD), n. 1-00081 (IV) e n. 100123 (Misto-Minoranze linguistiche) in tema di contrasto alla siccità.

Il testo proposto dai partiti di maggioranza impegna il Governo anche su aspetti che coinvolgono l’energia, ad esempio sull’impiego dei bacini idroelettrici “per sostenere le forniture di acqua a uso potabile e agricolo nelle fasi più acute della siccità”, oltre alla “estensione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio agricolo necessario ad arginare il caro carburante, la sterilizzazione strutturale del sistema delle accise sui carburanti e la definitiva eliminazione degli oneri di sistema”.

Da segnalare in commissione Attività produttive le audizioni di Federazione autonoma italiana benzinai e Assopetroli-Assoenergia svolte mercoledì sul commercio dei carburanti (le memorie).

Secondo quest’ultima “il settore ha due esigenze, egualmente rilevanti, da contemperare: contrastare il dumping contrattuale in ogni sua forma e ammodernare e rendere cogente la cornice giuridica dei rapporti, in quanto le forme contrattuali oggi in uso non sono adeguate a rispondere alle necessità del comparto in questa fase di transizione”.

Nella stessa commissione il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, ha risposto ieri alle interrogazioni n. 5-00748, sugli incentivi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti, e n. 5-00747, iniziative di competenza volte a supportare l’industria nazionale nell’attuazione della transizione energetica e digitale (i testi qui). In particolare, “l’obiettivo del Governo è rottamare tutti i veicoli più inquinanti ancora circolanti in Italia”.

 

 


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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.