Firmata l’alleanza verde tra Unione Europea e Norvegia

alleanza verde tra Unione Europea e NorvegiaE’ nata il 24 aprile l’alleanza verde tra Unione Europea e Norvegia. Si tratta di un accordo volto a rafforzare “l’azione congiunta per il clima, gli sforzi per la protezione dell’ambiente e la cooperazione per la transizione verso la produzione energetica e industriale pulita“.

L’UE e la Norvegia convengono inoltre di promuovere congiuntamente azioni ambiziose per il clima sulla scena mondiale. Quello con la Norvegia è il secondo accordo di questo tipo dell’UE e fa seguito alla firma dell’Alleanza verde UE-Giappone nel 2021.

A firmare l’accordo a Bruxelles la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre.

Vogliamo che le nostre società e le nostre economie prosperino insieme in un contesto di riduzione delle emissioni, tutela della natura, decarbonizzazione dei nostri sistemi energetici e industrie più verdi. Questa alleanza verde rende ancora più forte il nostro vincolo e ci consente di progettare insieme un futuro migliore,ha commentato la presidente Ursula von der Leyen.

Efficace attuazione dell’accordo di Parigi e non solo anche biodiversità, transizione industriale e energia verde. Nel dettaglio ecco i punti dell’accordo.

Questi i settori prioritari dell’alleanza verde tra Unione Europea e Norvegia:

  • intensificare gli sforzi per contrastare i cambiamenti climatici;
  • intensificare la cooperazione sulle questioni ambientali, guardando quindi alla biodiversità, al degrado forestale alla gestione dell’intero ciclo di vita della plastica, lo sviluppo dell’economia circolare e la gestione sostenibile degli oceani;
  • sostenere la transizione industriale verde tramite partenariati strategiche guardino anche a catene del valore sostenibili delle materie prime e delle batterie;
  • accelerare la transizione verso l’energia pulita, guardando anche a idrogeno ed energie rinnovabili offshore;
  • decarbonizzare il settore dei trasporti, primo tra tutti il settore marittimo;
  • intensificare la cooperazione nella normazione e nell’economia;
  • consolidare la collaborazione esistente in materia di ricerca, istruzione e innovazione guardando anche alla bioeconomia;
  • collaborare per promuovere la finanza sostenibile e gli investimenti sostenibili.

 


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