Earth Day 2023. Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza

La Giornata della Terra (Earth Day) ricorre ogni anno il 22 aprile, per celebrare il nostro Pianeta e capire come proteggerlo.

Giornata della Terra, Earth Day 2023
Foto di Markus Spiske/Unsplash

Si chiama Giornata della Terra e si celebra il 22 aprile di ogni anno, ma c’è chi preferisce chiamarla Giornata della Madre Terra. Un’occasione per riflettere sui rischi corsi dal nostro mondo, ma anche un momento per celebrarlo, per fargli un regalo, un po’ come se fosse la Festa della Mamma.

Il tema dell’edizione di quest’anno

Il movimento che ha istituito l’Earth Day è nato negli Stati Uniti nel 1970. Negli anni, quel giorno si è trasformato in un appuntamento unico nel suo genere, capace di mobilitare un miliardo di persone in 192 Paesi. “Investire nel nostro Pianeta” è il tema dell’edizione di quest’anno.

“Nel 2023, dobbiamo unirci ancora una volta in nome della Terra. Le aziende, i governi e la società civile sono tutti chiamati a lottare contro la crisi climatica e accelerare il cambiamento verso un futuro sostenibile, prosperoso ed equo. Dobbiamo prendere parte alla rivoluzione verde, per la salute delle generazioni future. È il momento di investire nel nostro Pianeta”, ha dichiarato Kathleen Rogers, presidente di EarthDay.org.

52 modi per “investire nel nostro Pianeta”

Sul sito dell’iniziativa sono riportate 52 idee per celebrare la Giornata della Terra. Fra queste, segnaliamo: preparare pietanze a base vegetale, fare una passeggiata e raccogliere i rifiuti, quantificare il proprio consumo di plastica per capire come ridurlo, coinvolgere le scuole, sensibilizzare i propri follower sui social network, sfidare i propri amici in uno dei tanti quiz proposti, scegliere prodotti green per la pulizia della casa, rinunciare all’acquisto di un nuovo capo e optare magari per un accessorio di seconda mano.

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Due progetti europei per mitigare gli effetti della crisi climatica

I cittadini, chiaramente, non sono gli unici a dover fare la propria parte. L’Unione europea ha recentemente finanziato due progetti che trovano in Italia un bacino di studio: The HuT e FORWARDS. Il primo è coordinato dall’Università di Salerno e coinvolge dieci aree europee in cui verranno testati nuovi modi per limitare e gestire i rischi associati ai cambiamenti climatici. Due di queste aree si trovano nel nostro Paese: la zona compresa tra penisola sorrentina, costiera amalfitana e Monti Lattari, e l’area di Ogliastra in Sardegna.

“Il cambiamento climatico sta producendo eventi estremi sempre più minacciosi. Ogni comunità locale deve affrontare sfide specifiche, ma può beneficiare delle lezioni apprese da altri. Il progetto The HuT ha proprio questo obiettivo: creare una sorta di guida per rendere le comunità più resilienti alle problematiche causate dagli eventi estremi, con indicazioni sulle direzioni da seguire nelle circostanze in cui si trovano partendo da casi studio in zone fortemente colpite”, spiega Ilaria Bonetti, Project Manager di The HuT.

Con un budget totale di 14 milioni di euro e più di 19 partner coinvolti, FORWARDS prevede invece la realizzazione dell’Osservatorio ForestWard, uno strumento di monitoraggio e valutazione paneuropeo che studierà l’impatto del climate change sulle foreste, contribuendo a ripristinare gli ecosistemi, tutelare la biodiversità e incrementare l’adozione di buone pratiche di gestione secondo i principi della Climate-Smart Forestry (CSF).

Giornata della Terra, Earth Day 2023
Ridurre il rischio di incendi è possibile, attraverso la corretta gestione delle foreste

La foresta di KRUK

Sempre a proposito di foreste, presto ne nascerà una nuova: il Gruppo KRUK, leader in Europa nella gestione del credito, ha dato il via, insieme a zeroCO2, alla piantumazione di trecento alberi in Emilia-Romagna e Liguria che andranno a sommarsi ai cento già piantati in Lombardia e Sicilia. A Corniglia, in provincia di La Spezia, l’introduzione di varietà locali di cento alberi da frutto riqualificherà dei terrazzamenti abbandonati per favorire il ripristino della biodiversità e ridurre l’incidenza degli eventi di dissesto idrogeologico. Nei pressi di Ravenna, la messa a dimora di duecento alberi forestali e da frutto garantirà innumerevoli benefici ambientali, come la riduzione della temperatura e dell’anidride carbonica, donando servizi ecosistemici alle comunità.

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Grazie alle nuove piantumazioni, gli alberi delle forese KRUK saliranno quindi a quattrocento e garantiranno l’assorbimento di 140 tonnellate di CO2 nell’arco di quindici anni dalla messa a dimora, l’equivalente di 462mila chilometri percorsi con un’auto a benzina. “I progetti realizzati con il Gruppo raccontano la varietà di impatti che gli alberi possono avere sul territorio italiano”, afferma Andrea Pesce, CEO di zeroCO2. “Tutte le cooperative con cui collaboriamo ci raccontano l’importanza che i boschi possono avere sul territorio, difendendo il suolo, e sulle persone, garantendo nuove opportunità di lavoro e di crescita”.

Giornata della Terra, Earth Day 2023
La foresta di KRUK Italia

Il Goldman Environmental Prize

In conclusione, vogliamo ricordare che lunedì 24 aprile saranno annunciati i vincitori del Goldman Environmental Prize, anche noto come “Premio Nobel per l’Ambiente”. Persone ordinarie che hanno compiuto qualcosa di straordinario per proteggere la Terra e i suoi abitanti, qualunque sia la specie a cui appartengono. Eroi della porta accanto, potremmo definirli, capaci di ispirare intere generazioni. Perché “nessuno è troppo piccolo per fare la differenza”, come ha detto la giovane attivista Greta Thunberg.


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