È stato pubblicato alla Camera il disegno di legge n. 1038 recante la “Delega al Governo per la riforma fiscale”.
Il testo, presentato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, interviene nel campo dell’energia soprattutto all’art. 12, agendo “sul quadro normativo nazionale di riferimento in materia di accisa attraverso una ridefinizione delle aliquote attualmente vigenti sui prodotti energetici (carburanti e combustibili) e sull’energia elettrica; detta rimodulazione ha come obiettivo quello di contribuire alla graduale riduzione dell’inquinamento ambientale attraverso l’utilizzo della leva fiscale che favorisca l’uso di prodotti energetici con minore impatto ambientale rispetto a quelli maggiormente inquinanti”.
Senato della Repubblica
Tra i passaggi di maggiore significato della settimana anche l’approvazione definitiva in assemblea del Senato, con rinnovo della fiducia per il Governo, per il Ddl n. 636 di conversione in legge, con modificazioni, del DL n. 11 in materia di cessione dei crediti (il dossier di documentazione).
Presentato dal M5S, intanto, il Ddl n. 607 di “Delega al Governo per la definizione di una disciplina organica in materia di misure agevolative e incentivi agli investimenti delle imprese”.
Infine, è stato assegnato alla Commissione Ambiente il Ddl sulle “disposizioni per la riduzione delle emissioni fuggitive tramite un programma di rilevamento e di riparazione delle fuoriuscite di gas naturale per le imprese operanti nel settore degli impianti per la produzione e la distribuzione del gas naturale e del petrolio” (atto n. 470).
La stessa Ambiente, martedì, ha approvato anche il Ddl n. 536 recante “Istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari”. Il testo passa ora all’esame dell’aula.
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Camera dei deputati
È stato depositato alla Camera il Ddl n. 1060 di conversione in legge del DL 30 marzo 2023, n. 34 (noto come decreto bollette), recante “misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”. Il testo è stato assegnato alle commissioni riunite Finanze e Affari sociali (qui il dossier di documentazione) che hanno avviato l’esame mercoledì.
Martedì la Commissione Politiche Ue ha svolto l’audizione di Proxigas nell’ambito dell’esame della Comunicazione “come applicare il diritto dell’Ue per un’Europa dei risultati”.
Per l’associazione “la legislazione europea dovrebbe creare un contesto che abiliti ogni Paese membro a realizzare i target ambientali secondo la traiettoria e il percorso che più si adatta alle sue peculiarità” (l’intervento completo).
Gli incentivi fiscali in materia edilizia
Prosegue in Commissione Bilancio l’indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia. Martedì, in particolare, si è svolta in quest’ambito l’audizione Nomisma e Censis (le memorie).
Secondo quest’ultimo occorre “generare certezza presso tutti i destinatari degli interventi, offrendo una modalità di misurazione di ciò che potrà costituire un rischio e di ciò che potrà costituire un’opportunità per le famiglie, le imprese e la collettività in generale”.
Tematiche riprese questa settimana anche dalla Commissione Ambiente portando avanti l’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia. Martedì le audizioni di Aiel, Aiget e Kyoto Club.
Da segnalare, infine, che nel corso di questa settimana è stata pubblicata alla Camera anche la risposta scritta del titolare del Mase, Gilberto Pichetto Fratin, all’interrogazione n. 4-00398 in tema di forniture e contratti gas per le piccole e medie imprese (qui i testi completi).
In particolare, “si conferma l’attenzione del Ministero su questa tematica al fine di garantire la massima protezione alle imprese, anche attraverso iniziative assunte in collaborazione con l’Autorità di regolazione, per garantire il necessario supporto in questa fase di difficile congiuntura”.
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