“Il Governo porrà in essere tutte le iniziative necessarie affinché il testo finale della direttiva contenga delle previsioni che siano compatibili con la peculiarità del patrimonio edilizio italiano e che consentano una sua graduale riqualificazione, contribuendo in tal modo a incrementarne il valore. L’onere finanziario per gli interventi richiesti dalla proposta, inoltre, potrà e dovrà essere mitigato da un quadro di incentivi che possa essere predisposto dagli Stati membri con il sostegno dell’Unione europea, dando una risposta adeguata ai cittadini in questa direzione”.
È quanto illustrato mercoledì a Montecitorio da Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, rispondendo in aula all’interrogazione n. 3-00102 su “iniziative di competenza, in sede europea, in ordine all’esame di una nuova disciplina sull’efficientamento energetico degli edifici, al fine di tutelare il patrimonio immobiliare italiano”; tema, quest’ultimo, di forte attualità alla luce delle contrapposizioni emerse tra Europa e Italia.
Camera dei deputati
Da segnalare alla Camera anche i lavori avviati questa settimana dalla commissione Ambiente su cinque proposte di legge per l’istituzione di una “commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati”. Giovedì, in particolare, è stato adottato il testo base unificato.
Sempre ieri la Attività produttive ha avviato l’esame del Ddl n. 771 di conversione in legge del DL n. 5 del 2023 recante “Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico”.
Stampato questa settimana anche un fascicolo di risposte scritte a interrogazioni inviate a Montecitorio. Tra queste le repliche agli atti ispettivi n. 4-00046, in tema di efficienza energetica per i Comuni, e n. 4-00031, sui costi dell’energia. Nello specifico, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha approfondito le misure contenute nel decreto sostegni-ter.
Senato della Repubblica
È scaduto ieri, per i membri delle commissioni 1 e 5, il termine per la presentazione degli emendamenti al Milleproroghe (Ddl n. 452 di conversione in legge del DL 29 dicembre 2022, n. 198).
A tal riguardo, sul sito delle commissioni sono state pubblicate anche le memorie delle audizioni svolte sul provvedimento da Ispra, Anfia e Motus-e.
Tra le richieste dell’Associazione automobilistica Anfia, in particolare, quella di “prorogare l’estensione a 270 giorni dei tempi di consegna delle auto e dei veicoli commerciali incentivati con Ecobonus 2023 come già fatto per il 2021 e 2022”.
Mercoledì, con 75 voti favorevoli, 4 contrari e 60 astensioni, l’aula del Senato ha approvato (con modificazioni) il Ddl n. 391 di conversione del DL n. 187, recante “misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici” (“golden power”, riguardante anche il settore energia).
Leggi qui: Chi ha paura della “direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia”
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