Eni e Snam insieme per il gas algerino. La società guidata da Descalzi continua anche le esplorazioni nella piattaforma continentale norvegese. Erg, infine, prosegue in Scozia la crescita nell’eolico
Eni e Snam completano gli accordi per i gasdotti con l’Algeria
Lo scorso 10 gennaio Snam ha concluso l’acquisto delle partecipazioni detenute da Eni nelle aziende che gestiscono due gruppi di gasdotti internazionali.
Le infrastrutture collegano l’Algeria all’Italia. Sono i gasdotti a terra che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (gasdotto Ttpc). Mentre quelli in mare collegano la costa tunisina all’Italia (gasdotto Tmpc).
Le partecipazioni di Eni hanno creato una nuova società italiana: la SeaCorridor srl. Di questa, Snam ha acquistato il 49,9% del capitale sociale mentre il restante 50,1% è detenuto da Eni.
Eni e Snam esercitano un controllo congiunto su SeaCorridor, sulla base dei principi di gestione paritetica.
L’operazione valorizza in maniera sinergica le competenze di Eni e Snam su una rotta strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia.
Promuovendo, inoltre, potenziali iniziative di sviluppo nella catena del valore dell’idrogeno anche grazie alle risorse naturali del Nord Africa.
La connessione Nord Africa/Europa rappresenta infatti un asse fondamentale verso una progressiva decarbonizzazione a livello internazionale a supporto della transizione energetica.
Il prezzo pagato da Snam a Eni in relazione all’operazione è pari a circa 405 milioni di euro.
Vår Energi si è aggiudicata 12 nuove licenze esplorative in Norvegia
Vår Energi, società quotata di cui Eni è il principale azionista, parteciperà un totale di 12 nuove licenze esplorative come risultato del processo di gara “2022 Awards in predefined areas” (Apa). L’iniziativa è gestita dal Ministero norvegese del Petrolio ed energia.
L’assegnazione prevede 5 licenze come operatore e 7 in qualità di socio. Le licenze sono distribuite su tutti e tre i principali bacini minerari della piattaforma continentale norvegese. Infatti sono 4 nel Mare del Nord, 6 nel Mar Norvegese. Le ultime due, infine, nel Mare di Barents.
I risultati dell’Apa 2022 rafforzano la posizione di Vår Energi come una delle principali società energetiche in Norvegia.
Le nuove licenze esplorative si trovano sia in aree intorno ai centri produttivi, ma anche in aree ad alto potenziale esplorativo, con possibili sviluppi futuri.
Le licenze conferite confermano la strategia aziendale e l’impegno nell’esplorazione della piattaforma continentale norvegese.
Entra in funzione il nuovo parco eolico scozzese di Erg
Erg annuncia l’avvio del parco eolico di Creag Riabhach nella contea di Sutherland, nel nord della Scozia.
Il parco ha una capacità installata totale di 92,4 MW (basata su 22 turbine Enercon E115 da 4,2 MW ciascuna) ed una produzione complessiva a regime di 271 GWh annui. Quanto serve a saziare il fabbisogno di circa 67.000 famiglie. Evitando, inoltre, l’emissione di 125 kt di CO2 ogni anno.
Larga parte dell’energia elettrica prodotta dall’impianto sarà venduta attraverso un Power Purchase Agreement (Ppa) della durata di 10 anni.
L’accordo è stato concluso con ENGIE UK Markets Ltd, azienda del gruppo ENGIE, nel corso del primo trimestre 2022.
Paolo Merli, ad Erg, spiega: “L’energizzazione del parco eolico di Creag Riabhach segna un’ulteriore importante tappa della crescita del Gruppo nel Regno Unito. Dove nel corso dell’ultimo anno abbiamo incrementato di circa 250 MW la capacità rinnovabile installata, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Industriale 2022-2026”.
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