Le commissioni permanenti di Camera e Senato hanno proceduto all’elezione dei rispettivi uffici di presidenza. Intanto, la settimana è stata caratterizzata da alcuni passi avanti su due importanti provvedimenti che intervengono sull’energia.
Camera dei deputati
La Camera ha approvato ieri il disegno di legge di conversione del decreto 23 settembre 2022, n. 144 (noto come Aiuti ter), recante ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il testo passa dunque al Senato, dove l’esame sarà avviato la prossima settimana.
Ampia la recente produzione di dossier da parte del Servizio studi di Palazzo Montecitorio. In particolare, sono stati pubblicati approfondimenti su Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2022, politica UE in materia di energia e decreto Aiuti Ter.
Senato della Repubblica
L’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato mercoledì una risoluzione sulla Nota di aggiornamento del Def 2022 (Doc. LVII, n. 01-bis) e sulla relativa integrazione (Doc. LVII, n. 01-bis – Integrazione).
Nella mattinata dello stesso giorno le commissioni speciali di Senato e Camera avevano svolto congiuntamente le audizioni sulla Nadef del ministro per Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, e della presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari.
Nel suo intervento il titolare del Mef ha spiegato che “per il 2023 saranno destinati almeno 21 miliardi di euro al contrasto dei costi energetici”. Inoltre, “la politica di bilancio proseguirà nel solco degli interventi finora adottati per limitare quanto più possibile l’impatto dell’elevata inflazione sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle più fragili, e salvaguardare la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale”.
Nello specifico, “è previsto il rinnovo delle misure relative ai crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas, al contenimento degli oneri generali di sistema per le utenze di energia elettrica e gas, al taglio al 5% dell’Iva sui consumi di gas e alla proroga delle agevolazioni tariffarie per i consumi elettrici e di gas in favore degli utenti domestici economicamente svantaggiati. Contro il caro energia sono allo studio anche interventi per predisporre uno strumento che renda possibile, per alcune categorie, la rateizzazione degli oneri per l’energia elettrica”.
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