È arrivata la guida turistica che racconta gli effetti della desertificazione in Italia. A curarla è il fotografo internazionale Gabriele Galimberti, che ha viaggiato durante i mesi appena trascorsi scorsi, documentando e raccontando aree del nostro Paese in via di desertificazione.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Acqua nelle nostre mani promosso da Finish, che negli ultimi anni ha sviluppato un profondo impegno sul tema della tutela della risorsa idrica, con progetti concreti sui territori volti a sostenere l’agricoltura e a combattere, grazie a interventi mirati e al supporto della tecnologia, la desertificazione.
Guida turistica ai deserti d’Italia
L’Italia è un paese a rischio desertificazione per oltre il 20% del suo territorio. In questo contesto, nonostante l’arrivo dell’autunno e delle prime piogge, i deserti stanno sempre più diventando una realtà in molte zone della penisola, “flagellate negli anni dal costante aumento delle temperature, dalla carenza di precipitazioni e da terreni ormai non più abituati ad assorbire correttamente l’acqua piovana”, si legge nella nota stampa.
Un viaggio lungo lo stivale restituito da foto, interviste e descrizioni dei luoghi hanno dato vita alla Guida turistica ai deserti d’Italia che invita le persone a visitare questi territori: fiumi diventati sentieri da trekking, laghi ridotti ad aride distese, paesaggi che nessuno si aspetterebbe di vedere e che, invece, sono reali. Secondo i dati che vengono rilanciati, il rischio desertificazione arriva al 70% in Sicilia, 57% in Puglia, 58% in Molise e 55% in Basilicata a rischio desertificazione.
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Le fotografie di Galimberti in mostra a Milano
Le zone fotografate nei giorni di viaggio da Gabriele Galimberti, vincitore nel 2021 del World press photo, riguardano direttamente Sicilia, Abruzzo, Marche, Toscana, Lombardia, Umbria, Emilia-Romagna e Molise, con focus particolare su fiumi e laghi. Luoghi che, nei prossimi mesi, diventeranno oggetto di una mostra fotografica a Milano, che garantirà a chiunque lo vorrà di “osservare una realtà non più così nascosta e improbabile per il nostro paese, godendo di questi spettacoli così particolari”, viene messo in evidenza.
Proprio in quest’ottica sono state recentemente presentate alcune iniziative molto concrete a sostegno della piantumazione e della coltivazione dell’olivo, pianta fondamentale per il mantenimento del corretto equilibrio ambientale e barriera naturale contro la desertificazione. L’intervento, svolto in Puglia ha visto la piantumazione diretta di oltre 500 alberi resistenti al batterio della xylella in terreni ormai in disuso a causa della desertificazione e un intervento di monitoraggio idrico delle coltivazioni su un totale di 500 ettari distribuiti nella provincia di Brindisi, che garantirà un risparmio annuale (considerate le 20 settimane di stagione estiva) di oltre 150 milioni di litri d’acqua.
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