Prende il via Gigagreen, il progetto per realizzare la gigafactory europea sostenibile guidato dal politecnico di Torino e finanziato con 4,7 milioni di euro dall’UE nell’ambito del programma quadro per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe. L’obiettivo è quello di sviluppare processi di produzione di celle per batterie agli ioni di litio sostenibili e sicure, fondamentali per la prossima generazione di veicoli elettrici.
Al progetto partecipa un consorzio di 16 partner provenienti da 8 Paesi europei che comprende centri di ricerca, università, società di consulenza, fornitori di materiali e produttori di celle. Il gruppo di elettrochimica dell’ateneo piemontese sfrutterà la sua linea pilota per realizzare alcuni prototipi oltre alla caratterizzazione e il testing.
Gigafactory europea per batterie sostenibili
Il politecnico di Torino è la prima università italiana a contare su un test pilota utile allo sviluppo delle linee di produzione di celle a ioni di litio che sono utilizzate nelle gigafactory europee. Inoltre, tale linea supporterà anche la formazione di nuove figure professionali altamente qualificate.
Per rispondere a questa necessità di nuove competenze sul mercato, l’ateneo ha ideato un percorso ad hoc sull’energy storage con corsi specifici di formazione: “Progetti come Gigagreen daranno l’opportunità a molti studenti e studentesse di arrivare preparati/e all’appuntamento con la transizione elettrica dei prossimi anni”, si legge nella nota stampa.
Il progetto propone un piano di ricerca strutturato per sviluppare e scalare nuovi processi di produzione di elettrodi e componenti di celle che seguono un approccio design to manufacture, cioè basato su dati per raggiungere obiettivi prefissati di ottimizzazione della flessibilità, scalabilità dei processi e sostenibilità complessiva delle linee di produzione.
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“Gigagreen avrà impatto su miglioramento ecosistemi”
Gigagreen è uno dei tanti progetti del partenariato Batt4EU che lavorano per la creazione di un panorama di ricerca e sviluppo continentale, in grado di generare sinergie efficaci tra gli attori del mercato delle batterie e contribuire al trasferimento della produzione di celle dall’Asia all’Europa: “Le innovazioni apportate dal progetto avranno un impatto diretto sul miglioramento degli ecosistemi di innovazione nei paesi dell’UE, riducendo al contempo i costi di produzione e migliorando di conseguenza il posizionamento di questi Paesi nella competizione per la collocazione di nuovi impianti di produzione di celle avanzate”, viene sottolineato nella nota.
In questo senso, il progetto si occuperà della ricerca di processi di produzione degli elettrodi che garantiscano le massime prestazioni, velocità di produzione, sicurezza ed efficienza dei costi con il minimo impatto ambientale e consumo energetico nella progettazione della cella, facilitando anche il riutilizzo e il disassemblaggio.
Gigagreen rappresenterà un punto di svolta per l’industria manifatturiera delle celle in UE poiché “si ritiene che i suoi risultati contribuiscano a una transizione graduale tra gli attuali metodi di lavorazione e la fabbrica di celle agli ioni di litio del futuro, basata su tecnologie più ecologiche, più economiche, più sicure, migliori, più pulite, digitalizzate e flessibili”, conclude la nota.
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