smart cities sviluppo urbano

 

Con l’obiettivo di consolidare la collaborazione tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e le nove città italiane di Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino, selezionate dalla Commissione Europea nell’ambito delle cento città che partecipano alla missione “Climate-neutral & smart cities”, è stato firmato, lo scorso 9 settembre, un Protocollo d’intesa dal ministro Enrico Giovannini e dai sindaci delle città coinvolte nell’iniziativa.

L’obiettivo della neutralità climatica al 2030

La Commissione UE ha lanciato l’iniziativa nel 2021 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 e, il Mims ha un ruolo preminente nell’elaborare insieme ai Comuni delle proposte volte a raggiungere gli obiettivi della missione.

“Con la firma del Protocollo d’intesa poniamo le basi per una più stretta collaborazione tra Amministrazioni locali e Amministrazione dello Stato per centrare gli obiettivi europei destinati a rendere le città più sostenibili e resilienti per rispondere alle sfide climatiche, sociali ed economiche che ci aspettano da qui al 2030 e migliorare la qualità della vita delle persone”, ha spiegato il ministro Giovannini.

Le più estese competenze attribuite al Ministero dal Governo Draghi nel campo delle politiche urbane, nonché i finanziamenti del Pnrr, gli hanno consentito di avviare negli ultimi due anni numerosi progetti per la transizione ecologica delle città.

Tra di essi: gli investimenti sulla mobilità sostenibile con l’eliminazione degli autobus più inquinanti, il potenziamento delle infrastrutture di trasporto, comprese le metropolitane, le busvie e le tranvie, l’estensione delle piste ciclabili, il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, il miglioramento degli acquedotti per ridurre le perdite idriche.

“La dimensione urbana e metropolitana è fondamentale per il perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Green Deal europeo, ha aggiunto il ministro, imponendo un approccio alle politiche che coniughi decarbonizzazione, riduzione delle disuguaglianze tra centri e periferie, sviluppo economico e maggiore inclusione sociale. Le esperienze che matureranno i nove Comuni italiani selezionati dalla Commissione europea potranno essere utili per tutto il Paese: per questo, auspico che altri Comuni, specialmente del Mezzogiorno, sottoscrivano presto questo protocollo, anche per contribuire con le loro idee alla transizione ecologica di tutte le città italiane, indipendentemente dalla selezione operata dalla Commissione europea”.

Per sensibilizzare sugli obiettivi della neutralità climatica dell’iniziativa europea, il Mims e le Amministrazioni firmatarie potranno raccogliere e condividere buone pratiche così da creare una base di conoscenza per altre Amministrazioni.


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