GlobalData presenta il rapporto “Prospettive della capacità e della spesa in conto capitale delle unità di cracking idrogenante da raffineria, in particolare i progetti previsti dal 2021 al 2023”.
La capacità mondiale lo scorso anno
La capacità globale delle unità di cracking idrogenante nelle raffinerie nel 2021 è stata di 12.081 mbd. Secondo il rapporto di GlobalData, nel periodo dal 2021 al 2026 è prevista una crescita del mercato con un Aagr superiore al 5%.
I paesi attivi nel cracking idrogenante
Cina, Stati Uniti, India, Russia e Canada hanno rappresentato oltre il 50% della capacità totale globale dell’unità di cracking idrogenante nel 2021.
Il rapporto
Il rapporto globale di ricerca di mercato delle unità di cracking idrogenante da raffineria fornisce anche le previsioni di spesa in conto capitale globale e regionale da parte dei paesi chiave, anno dopo anno, fino al 2026.
Inoltre, fornisce un confronto dei paesi chiave sulla base del contributo alle unità di hydrocracking globali e regionali.
La crescita sarà globale
Le regioni chiave nel mercato globale dell’attività di cracking idrogenante sono il pianeta tutto. Infatti la crescita interesserà: Africa, Asia, Caraibi, Europa, Russia, Medio Oriente, Nord America, Oceania e Sud America.
La Cina guida la crescita
Teja Pappoppula, analista Oil and Gas di GlobalData, conferma: “La Cina da sola realizzerà oltre la metà della capacità di cracking idrogenante realizzata in Asia entro il 2026. La raffineria Lianyungang I è la seconda più importante infrastruttura in costruzione. Avrà una capacità di 142 mbd”.
In seconda posizione troviamo l’Africa
La ricerca spiega, inoltre, come l’Africa sarà il secondo attore più importante nella capacità realizzata. Il Continente Nero realizzerà il 18% della capacità supplementare entro il 2026. La Nigeria farà la parte del leone, con 204 mbd di capacità aggiuntiva nel periodo. Grazie a due nuovi impianti in costruzione.
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