A partire dal 1 settembre comincia in Francia la sperimentazione di controlli tecnici più approfonditi sulle emissioni inquinanti delle automobili. Questa nuova modalità di analisi, imposta dalla legge sulla transizione energetica, dovrà poi diventare obbligatoria dal 1 gennaio del 2019, come ha stabilito un decreto emanato nel mese di giugno. In particolare, come si legge su Scienceetavenir.com che riporta la notizia, ad essere presi in considerazione saranno parametri relativi a sostanze come monossido di carbonio, anidride carbonica, ossigeno, ossidi di azoto e particolato.
La sperimentazione sara effettuate in 17 diversi centri e sarà gestita da Dekra Automotive Solutions, una service unit del Gruppo DEKRA, realtà globale nel settore del Testing, Inspection and Certification (TIC). Le novità introdotte, ha spiegato all’Agenzia France Presse Nicolas Bouvier, Direttore di Dekra Automotive “miglioreranno in modo significativo la misurazione dell’inquinamento durante l’ispezione tecnica”.
Tutti i dati raccolti saranno poi comunicati all’azienda UTAC (organizzazione centrale di controllo tecnico auto dal 1991) che dovrà stabilire i valori di riferimento per le sostanze inquinanti e sviluppare un nuovo protocollo unico per tutti i centri accreditati fino al 1 Luglio 2017.
Se tutto procederà secondo le previsioni e il protocollo entrerà in vigore nel 2019 si tratterà di “un primato a livello europeo”, ha sottolineato, in una nota, il ministro dell’Ambiente francese Ségoène Royale.
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