Il gruppo Prysmian rafforza il proprio impegno per soddisfare la crescente domanda di connettività a banda larga in fibra ottica negli Stati Uniti.
Aiutata dal pacchetto lanciato dal governo federale e dei singoli Stati.
Lo stabilimento interessato è quello di Jackson (USA).
Lo scorso 16 maggio, Prysmian ha annunciato un ulteriore investimento di 30 milioni di dollari. Questi completano gli 85 milioni di dollari già annunciati pochi mesi destinati a incrementare la capacità e la produzione di cavi in fibra ottica negli stabilimenti nordamericani.
Il Gruppo vuole aumentare la disponibilità delle sue innovazioni di prodotto globali a beneficio del mercato statunitense. Migliorando il footprint degli stabilimenti telecom locali.
Accrescendo così l’efficienza industriale nei segmenti di business relativi ai cavi in fibra ottica.
“Prysmian Group è impegnato a supportare il mercato e le crescenti richieste dei clienti nordamericani” ha sottolineato Andrea Pirondini, chief executive officer del gruppo Prysmian in Nord America. “Il mercato sta passando dalle tradizionali infrastrutture in rame alla fibra ottica”.
“Noi siamo felici di dare il nostro contributo affinché questa transizione avvenga con successo. Adattando il nostro portafoglio prodotti affinché rispecchi questo cambiamento tecnologico.” Ha concluso Pirondini.
Con questo investimento il Gruppo intende implementare la capacità di produzione di cavi loose tube, cavi a nastro e drop. Confermando così la propria storica posizione di leader globale nello sviluppo tecnologico per nuove reti a banda larga affidabili ed efficienti.
“Per il nostro Gruppo il Nord America è un mercato strategico. Questi investimenti si inseriscono in un piano globale per incrementare la nostra capacità di supportare la trasformazione digitale con prodotti innovativi. Attraverso lo sviluppo di nuove reti di telecomunicazione in fibra ottica a banda ultra-larga”. Conclude Philippe Vanhille, EVP telecom division del gruppo Prysmian.
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