Mercoledì il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha approvato la sua relazione al Parlamento sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica.
Il documento finale verrà pubblicato nei prossimi giorni sui siti web del Copasir (a questo link) ma intanto, nella bozza finale discussa prima del voto, si legge come l’Italia abbia a disposizione “le risorse necessarie per operare velocemente la transizione, con l’obiettivo di diventare l’hub energetico europeo e mediterraneo che può consentirci di liberarci della dipendenza dalla Russia, migliorare le condizioni ambientali, evidenziare il nostro ruolo strategico nel Mediterraneo e in Europa. La crisi, se affrontata con determinazione e consapevolezza, può persino diventare un’opportunità”.
Camera dei deputati
Mercoledì in aula il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha risposto alle interrogazioni n. 3-02912 e 3-02917 su “iniziative volte a sostenere famiglie e imprese alla luce delle difficoltà determinate dalla crisi energetica e dall’aumento dei prezzi” e “iniziative in materia di cessione dei crediti relativi ai bonus fiscali”, sottolienando che “il Governo ha approvato, oltre agli interventi sull’energia, altri interventi a sostegno dell’economia pari, nel complesso, a oltre 4,5 miliardi“.
Sempre mercoledì le commissioni riunite Esteri e Attività produttive hanno deciso di svolgere un ciclo di audizioni per le risoluzioni n. 7-00821 e n. 7-00827 in tema di “partecipazione dell’Italia al progetto per la realizzazione del gasdotto EastMed”.
Sullo stesso tema da segnalare anche le risposte date ieri in X commissione dalla sottosegretari al Mite, Ilaria Fontana, alle interrogazioni: 5-07971, iniziative volte ad affrontare l’emergenza energetica dell’Italia nonché la dipendenza dal gas russo; 5-07972, iniziative di competenza per la riduzione del fabbisogno energetico nazionale intervenendo nei settori pubblico e privato; 5-07973, iniziative per tenere a freno il prezzo del gas al fine di ridurre i costi di generazione elettrica; 5-07974, sui meccanismi di incentivazione del biometano e sull’adozione dei relativi decreti di attuazione; 5-07975, sui soggetti operanti il riempimento dei depositi di stoccaggio del gas naturale, sui relativi incentivi e sulla quantificazione dei costi, per cittadini e Pmi, connessi agli oneri da essi derivanti; 5-07976, valutazioni di competenza circa il progetto di gasdotto ai fini della diversificazione nelle forniture di gas per l’Italia e della loro stabilità ed economicità (qui tutti i testi).
“Al netto delle criticità di carattere politico ed economico – secondo la sottosegretaria – il progetto EastMed si porrebbe in linea con la strategia di diversificazione delle rotte del gas, con la azione di rafforzamento verso i Paesi già fornitori, come Algeria e Libia, e con l’ipotesi di fare dell’Italia un vero hub europeo dell’energia, valorizzando il bacino mediterraneo e, in particolare, la sua sponda meridionale”.
I lavori delle commissioni bilaterali e di inchiesta
La commissione per la Semplificazione sta portando avanti un’indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa e ha ascoltato, martedì, rappresentanti della DG Competitività ed Efficienza energetica del Mite, mentre ieri quelli del ministero della Cultura (qui i video degli interventi).
Sempre martedì la Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti ha svolto l’audizione della sottosegretaria al Mise Anna Ascani (il video).
Infine, la commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti ha audito mercoledì Filippo Brandolini, Alessandro Russo e Tania Tellini di Utilitalia (il video).
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