I rincari delle bollette di luce e gas, causati dall’aumento dei costi delle materie prime, ha aggravato la situazione di difficoltà per cittadini e imprese dovuta allo scenario economico e sociale post-pandemico. Il Governo ha così stanziato una serie di misure, tra cui il bonus sociale, per contrastare gli effetti ulteriormente aggravati dalla crisi geopolitica tra Russia e Ucraina.
Bonus sociale luce e gas: “Misura vanificata”
Tra le misure previste, “è inaccettabile che per beneficiare del bonus sociale povertà energetica, che comporta sconti nelle bollette di luce e gas, l’automatismo valga solo per chi ha il reddito di cittadinanza, mentre famiglie in difficoltà economica o cittadini in gravi condizioni di salute siano obbligati a presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) al Comune o al Caf oppure all’Inps con l’indicazione dei propri redditi e patrimoni, peraltro con validità solo dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre dello stesso anno”, dichiara in una nota stampa il responsabile energia della Lega, il senatore Paolo Arrigoni.
Secondo il punto di vista del senatore Arrigoni, “in questo modo viene incredibilmente vanificata la misura di potenziamento del bonus sociale che il Governo ha messo in campo per contrastare il caro energia, a partire dall’ultimo trimestre 2021, poi confermata per il primo trimestre di quest’anno e ribadita persino con l’innalzamento del livello Isee a 12mila euro per l’attuale secondo trimestre”, ribadisce nella nota.
“Compensare una volta fatta la dichiarazione Dsu”
Le modalità di regolazione del bonus sociale sono state definite da Arera con lo scopo di semplificare la procedura e rendendo automatico lo sconto in bolletta per i cittadini. All’Autorità spetta quindi il compito di organizzare le risorse messe a disposizione dal Governo azzerando gli oneri generali di sistema, riducendo le bollette del gas, così come l’aliquota dell’Iva del 5%.
Per quanto riguarda la gestione delle misure agevolative, Arrigoni sostiene che “centinaia di migliaia di famiglie e cittadini potenziali beneficiari del bonus hanno continuato a pagare bollette di luce e gas salatissime. Tutto questo è inaccettabile e deve essere cambiato, non solo mediante un’efficace campagna di informazione, ma con un provvedimento che consenta a coloro che hanno pagato bollette superiori al limite che derivava dal valore Isee quantomeno di compensare una volta fatta la dichiarazione Dsu”, conclude nella nota stampa.
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