Sicurezza, gestione dei rifiuti, illuminazione pubblica. Le smart city di oggi ripartono da qui, ma l’innovazione è un percorso continuo volto a migliorare la qualità di vita dei cittadini. Le città di domani dovranno ripensare anche la mobilità con forme di condivisione ed il tessuto urbanistico come un ecosistema dinamico. Si pensa a città più inclusive, capaci di abbattere il divario digitale che oggi esclude alcune fasce della popolazione: un modello valido anche per i Comuni più piccoli, che non devono essere lasciati indietro in questa rivoluzione.
La città intelligente è un’area urbana che utilizza tecnologie e servizi intelligenti in grado di mettere le persone al centro. Per fare un esempio applicativo possiamo citare le reti di sensori che rilevano e trasmettono i livelli di inquinamento ambientale: i sistemi di analisi collegati possono così suggerire e, dove possibile, attuare misure correttive sulla base dei dati raccolti; allo stesso tempo, i rilievi dei consumi energetici consentono di agire per ridurre gli sprechi. La capacità di comunicare in modo chiaro e trasparente queste informazioni consente, inoltre, di aumentare la consapevolezza dei cittadini, degli amministratori e delle imprese private sui temi della sostenibilità e della responsabilità ambientale.
Interventi di efficientamento e riqualificazione degli impianti realizzati da Simet, ESCo del Gruppo Enercom
Un esempio tangibile dell’impatto diretto sul territorio, sono gli interventi di efficientamento e riqualificazione degli impianti realizzati da Simet, ESCo del Gruppo Enercom – nel comune di Montegrotto Terme; un progetto arrivato, inoltre, in finale anche al Concorso Nazionale ECOHITECH AWARD 2021. La motivazione principale che ha portato l’Amministrazione Comunale a realizzare gli interventi è legata ad una forte sensibilità del territorio termale e dei suoi amministratori di valorizzare, grazie all’illuminazione, i tratti caratteristici del luogo, efficientando ma al contempo preservando componenti storiche d’impianto, elementi distintivi e di pregio. “Abbiamo intrapreso il primo mandato amministrativo debuttando con una denuncia da parte di una associazione che recriminava, giustamente, il fatto che l’inquinamento luminoso a Montegrotto Terme fosse eccessivo e fuori controllo. Fortunatamente il dialogo avviato con l’associazione è stato proficuo: avendo dimostrato la volontà politica di provvedere a risanare situazioni legate all’illuminazione pubblica fortemente influenzate da scelte errate del passato, abbiamo intrapreso in maniera condivisa un percorso che ha portato a distanza di anni a risultati eccellenti. Il cielo di Montegrotto Terme non è più ricoperto da una coltre rossa ma la visuale pulita del cielo e delle stelle è tornata a riempire gli occhi di cittadini e turisti” dichiara Riccardo Mortandello, Sindaco del Comune di Montegrotto Terme.
Gli interventi eseguiti, progettati e realizzati da Simet, hanno seguito quattro diverse linee di indirizzo, tra di loro interconnesse: efficientamento energetico, attraverso la riqualificazione degli impianti; il contenimento dell’inquinamento luminoso; gli interventi di adeguamento normativo e il miglioramento tecnologico, attraverso l’installazione nei quadri elettrici di dispositivi di telecontrollo capaci di modificare quotidianamente gli orari di funzionamento seguendo la variazione della luminosità naturale.
I risultati ottenuti grazie ad una riqualificazione di 3500 punti luce han permesso di raggiungere un risparmio energetico del 75%, pari al consumo di 600 abitazioni, contenendo le emissioni di CO2 di 650 t/anno e con una riduzione della spesa per l’ente pari a 350.000 euro l’anno. “I risultati sono stati indubbiamente molteplici ma possono essere riassunti in una frase: è migliorata la qualità della vita delle persone che vivono la nostra città. Aver provveduto ad una seria pianificazione ha portato ad un riordino complessivo anche dei corpi illuminanti e ad individuare nuovi interventi per valorizzare con la luce “giusta” alcuni luoghi simbolo di Montegrotto Terme come, per esempio, il Duomo o il tratto di anello ciclabile che passa nella nostra città e che per 67 chilometri abbraccia il parco naturale dei Colli Euganei, senza dimenticare il fantastico Viale della Croce Rossa che non è solo la porta di ingresso a Montegrotto Terme ma anche all’intera destinazione turistica Terme e Colli Euganei” continua Mortandello.
La nuova illuminazione del Duomo oltre a rientrare in un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale, ha consentito di dare risalto a questo complesso artistico architettonico. “Per ogni sampietrino – i cittadini di Montegrotto Terme si chiamano sampietrini – il Duomo è sicuramente un elemento fortemente caratterizzante e identitario. La maestosità di questa chiesa, costruita nel dopoguerra grazie agli sforzi e ai sacrifici di tanti cittadini, dai più facoltosi ai più umili, è caratterizzata dal suo posizionamento al di sopra di una piccola collinetta. Non nascondo che fin da bambino fantasticavo di poter ammirare l’imponenza del Duomo non soltanto durante il giorno ma anche durante la notte. Con l’eccellente intervento fatto, il Duomo ora si può vedere a tutte le ore del giorno, sia venendo da Padova, dall’autostrada che dista qualche chilometro ed anche quando si è in treno sulla direttrice Bologna – Venezia. Attraverso questa scelta, e questo investimento, non abbiamo solo dato nuovo orgoglio ai cittadini ma abbiamo anche offerto ai turisti la possibilità di godere della fantastica vista del Duomo in orario serale durante le passeggiate” continua Mortandello.
Inoltre, il rifacimento degli impianti di illuminazione degli assi viari principali, Corso Terme e Viale Stazione, oltre ad aver permesso di adottare una soluzione impiantistica di design rappresenta un intervento per la sicurezza del territorio.
“Luce è sicurezza. I vecchi impianti sostituiti, installati a metà degli anni ’80, erano all’epoca innovativi, di design, ricercati. Col tempo hanno mostrato però una serie di limiti evidenziati a maggior ragione da un’evoluzione tecnologica che impone, sia per questioni di sicurezza che di risparmio energetico, di adottare nuove soluzioni con tecnologie all’avanguardia, proprio come quelli che tutti possiamo ammirare ora a Montegrotto Terme. I benefici sono molteplici. Come detto si va dalla riduzione dell’inquinamento luminoso ad un approccio che dà ordine e compostezza, peculiarità spesso tipica di paesi nord europei. Il lavoro di qualità è stato riconosciuto da tutti, anche da coloro che all’inizio contestavano la sostituzione dei vecchi lampioni. Quando il cambiamento è governato dalla capacità, dalla visione e dalla competenza, i risultati possono essere solo positivi. Per tutto questo la professionalità di Simet è stata fondamentale e sono convinto lo sarà anche nel futuro!” conclude Riccardo Mortandello.
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