Chi si è cimentato nella preparazione della confettura in casa saprà che si passano ore davanti ai fornelli per raggiungere la densità e sopratutto la pastorizzazione proprie di una marmellata. Immaginiamoci questo per una azienda che distribuisce gustosi barattolini lungo tutto il Paese. La bolletta termica non potrà che essere sostanziosa. Non è un caso quindi che Vis, azienda nel mercato delle confetture di Lovero in provincia di Sondrio, con i suoi 20 dipendenti e circa 7 milioni di fatturato, si sia posta il quesito di come abbattere il proprio costo energetico. Ne parliamo con l’amministratore delegato Giorgio Visini.
Come avete deciso di prendere in mano i vostro consumi energetici e valutare un aggiornamento tecnologico: disponete di un energy manager?
Attualmente non abbiamo un energy manager, ma siamo molto attenti all’efficienza dei nostri processi. Già dieci anni fa abbiamo rivisto il nostro ciclo idrico, mettendo a punto un sistema, tale per cui, parte di risorse impiegate nella attività viene riciclata e fatta ricircolare nella nostra produzione in modo da ridurne il consumo. Dopodiché in vista del necessario rinnovo della centrale termica , a olio combustibile, abbiamo iniziato una operazione di scouting per individuare la tecnologia migliore rispetto a consumi, performance e scelta di combustibile. Abbiamo iniziato circa tre anni fa e ci siamo avvalsi del supporto di un advisor specializzato di Confindustria.
Abbiamo così scelto una tecnologia a GNL di Liquigas, valutata come la più performante per semplicità di gestione, minore manutenzione e impatto ambientale e sui costi di esercizio: tutti fattori per noi molto importanti.
Di che risparmi stiamo parlando?
Per una spesa di circa 300mila euro complessiva dell’impianto, abbiamo calcolato un’attesa di risparmio annuo di circa 30-40 mila euro, per un ammortamento di circa dieci anni.
Rispetto all’impatto ambientale avete valutato l’impronta di carbonio, almeno potenziale?
Siamo partiti da circa due mesi e mezzo, i dati non sono ancora definitivi. Sappiamo che abbiamo ridotto di circa il 70% le emissioni.
Avete in progetto altre azioni di efficientamento energetico?
Abbiamo già riconvertito tutta l’illuminazione con i led. Al momento aspettiamo di andare a regime con questa nuova centrale, dopo di che valuteremo altre eventuali aree critiche per i nostro consumi.
Avete partecipato a dei bandi o dei fondi per effettuare questi investimenti?
Non specifici sull’efficientamento, abbiamo però partecipato recentemente al bando dedicato alle aziende sostenibili di Unioncamere Lombardia, nei prossimi mesi sapremo se siamo rientrati
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