idrogeno a basse emissioni

H2-Industries ha intrapreso un progetto rivoluzionario per creare idrogeno verde utilizzando i rifiuti organici come materia prima per la produzione di energia, catturando la CO2 e commercializzandola, raggiungendo così la neutralità carbonica.

Paesi e grandi industrie stanno sempre più riconoscendo che uno dei percorsi più promettenti verso un futuro a zero carbonio è la produzione e l’uso di idrogeno verde.

Tuttavia, la sua produzione si è storicamente dimostrata antieconomica. La H2-Industries, utilizzando la sua tecnologia, ha sviluppato un processo per creare grandi quantità di idrogeno verde dai rifiuti organici a costi competitivi. L’idrogeno verde prodotto da tale processo può essere trasportato e immagazzinato, utilizzando altre tecnologie aziendali, e rilasciato su richiesta per l’uso in applicazioni industriali.

Dai rifiuti all’energia

A seguito di un investimento multimilionario, la H2-Industries è ora pronta a intraprendere diversi progetti che convertiranno i rifiuti organici, compresi i rifiuti plastici e agricoli e persino i fanghi di depurazione, trasformandoli in idrogeno utilizzabile.
L’idrogeno può essere trasportato in un “fluido vettore” chiamato Lohc, che può essere trasportato e usato per riempire serbatoi di stoccaggio come il diesel, ma senza emissioni di carbonio al momento dell’utilizzo. Il calore di scarto del processo può essere utilizzato per generare energia con turbine a vapore e generatori.

L’impianto di rifiuti a idrogeno in Egitto sarà il primo e più grande al mondo su questa scala

L’Autorità generale per la zona economica del Canale di Suez ha concesso l’approvazione preliminare all’azienda per lo sviluppo di un Lohc hydrogen hub da 1GW a East Port-Said, che sarà il primo progetto di questo tipo al mondo.

L’impianto a idrogeno sarà alimentato con 4 milioni di tonnellate di rifiuti organici e di plastica non riciclabile all’anno, messi al sicuro all’entrata del canale.
Il progetto Suez produrrà 300mila tonnellate di idrogeno verde all’anno alla metà del costo delle attuali tecnologie di produzione di idrogeno verde, abbassando ancora di più il costo rispetto ai livelli attuali per la produzione di idrogeno grigio e a bassa emissione di carbonio.

Il presidente esecutivo di H2-Industries, Michael Stusch ha detto: “Questa è un’opportunità eccitante che prenderà le tonnellate di rifiuti che si raccolgono in Egitto e le trasformerà in idrogeno verde. L’impianto Waste-to-Hydrogen è un passo avanti nel rendere l’idrogeno verde economicamente redditizio, aiutando non solo a ridurre le emissioni globali di CO2, ma anche a ridurre l’inquinamento e il deterioramento delle risorse idriche nel Paese”.

L’idrogeno verde così prodotto può essere venduto e trasportato, a seconda della domanda del mercato internazionale, nelle moderne infrastrutture, ad esempio, camion diesel che trasportano il Lohc della H2-Industries o, in alternativa, questa può creare diesel sintetico a basso costo (eDiesel) o carburante sostenibile per l’aviazione (Saf), con la CO2 catturata, che è l’unica emissione in questo processo.

La H2-Industries sta anche commercializzando altri prodotti a base di idrogeno verde per soddisfare le esigenze commerciali degli utenti finali, con applicazioni che vanno dalla trasformazione delle centrali a carbone in centrali a idrogeno e dalla trasformazione della produzione di acciaio, cemento e vetro rendendola priva di CO2, utilizzando la tecnologia e l’idrogeno verde aziendale.


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