La Commissione europea ha espresso il proprio apprezzamento per il piano strategico nazionale Advanced air mobility – Aam (2021-2030) di Enac tanto che sarà preso come riferimento per rendere i droni strumenti sempre più al servizio della mobilità intelligente e sostenibile. Lo ha riferito con una nota stampa lo stesso Ente nazionale per l’aviazione civile.
Il piano di Enac come modello in UE
La Commissione UE ha infatti annunciato l’adozione, nel corso del 2022, della strategia Drone 2.0: l’iniziativa rientra nell’ambito della Strategia per la mobilità sostenibile e intelligente e del Piano d’azione sulle sinergie tra industrie civili, della difesa e spaziali che hanno lanciato il progetto Drones technologies flagship.
Nell’ambito delle attività dell’UE per garantire lo sviluppo sicuro ed efficiente di un ecosistema di droni, l’Enac è considerato un esempio da seguire nel panorama europeo.
Follow up con i ministri Giovannini e Colao
Sia l’Agenzia UE per la sicurezza aerea (Easa) sia il Directorate-General for Mobility and Transport (Dg Move) hanno ritenuto l’esperienza italiana esportabile come contributo importante per implementare una strategia comune.
Come annunciato da Enac nella nota stampa, a breve si terrà un incontro con il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e con il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, verso il disegno di una nuova mobilità intelligente e sostenibile a livello nazionale.
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