Il costo dell’assicurazione auto varia in base a parametri diversi tra cui: la tipologia di vettura, lo stile di guida del conducente e il tipo di alimentazione, ovvero il carburante. L’avevamo già notato quando abbiamo cercato le migliori assicurazioni auto per vetture elettriche, ibride e GPL. Ora cerchiamo di capire come la scelta di carburante influenza il prezzo dell’assicurazione. Ovvero: costa di più una polizza per un’auto a benzina, diesel, gpl o a metano?
Costo dell’assicurazione auto: alimentazione e tipologia del veicolo
C’è un rapporto stretto tra la tipologia del veicolo e il costo dell’assicurazione auto. Una regola generale che le compagnie seguono è: più il motore è potente, più sarà alto il premio assicurativo. In questo senso, incide soprattutto il numero di cavalli: possiamo dire che ogni due cavalli il premio aumenta. Quando acquisti un’auto nuova, quindi, tieni conto anche della potenza del motore: controlla in primis numero di cavalli e cilindri.
Come dicevamo, anche l’alimentazione del veicolo è un fattore importante per determinare il costo dell’assicurazione. Mentre un discorso a parte meritano le auto elettriche, il cui acquisto è soggetto a tutta una serie di agevolazioni fiscali da parte dello Stato, tutti gli altri tipi di carburante influiscono pesantemente sul prezzo dell’assicurazione.
Infatti, nonostante il metano e il GPL siano carburanti poco inquinanti, come l’energia elettrica, non godono delle stesse agevolazioni e fanno alzare parecchio il costo dell’assicurazione auto. Perché? La risposta è molto semplice e si basa tutta sul calcolo delle probabilità. Infatti, il ragionamento generale che fanno le compagnie assicurative è questo: se un determinato carburante costa poco, l’automobilista che lo utilizza sarà portato a percorrere più chilometri rispetto a quanto farebbe con un carburante più caro. Più chilometri si percorrono, più si alzano le probabilità di fare incidenti. Ecco perché:
Carburante che costa poco
=
Cssicurazione auto più cara
Facciamo una comparazione
Questa è la regola generale su cui si basano le compagnie per modificare il costo dell’assicurazione auto guardando la correlazione con l’alimentazione. Ma andiamo a vedere qualche esempio pratico in modo da capire a quanto ammonta la differenza. Simuliamo quindi una comparazione utilizzando il profilo di un guidatore medio: quarantenne, milanese, impiegato in un’azienda privata, classe di merito 1 naturale. Il nostro automobilista vuole acquistare una Fiat Punto Street nuova di zecca, senza antifurto satellitare, che utilizzerà principalmente per il percorso casa-lavoro e per il suo tempo libero.
Questo modello di macchina viene venduto in quattro configurazioni diverse: benzina, diesel, benzina+GPL e benzina+metano. Andiamo quindi a vedere il costo dell’assicurazione auto per questo veicolo.
Per il modello a benzina, la Punto Street viene venduta con un motore 1.2 di cilindrata e 69 cavalli. Abbiamo scelto la versione a 5 porte. La polizza RCA più conveniente che ci viene proposta arriva da Tua Assicurazioni e presenta un premio annuale di 240,60€.
La Punto Street a diesel, sempre a 5 porte, monta un motore 1.3 da 75 cavalli. In questo caso, Tua Assicurazioni ci propone una polizza RCA dal costo annuale di 282,24€. Come dicevamo prima, il costo dell’assicurazione auto sale di ben 40€ annui, molto probabilmente perché il diesel costa meno della benzina.
La Punto Street alimentata a gpl si chiama Punto Street Easypower e monta un motore da 1.4 di cilindrata. Scegliendo sempre il modello a 5 porte, Tua Assicurazioni propone un prezzo di 270,60€. In questo caso il costo si trova tra quello per il modello a benzina e quello per il modello a diesel, questo perché il veicolo ha un motore ibrido GPL+benzina: se anche il GPL costa poco, la benzina costa comunque più di tutti gli altri carburanti.
Infatti, il prezzo che Tua Assicurazioni ci propone per la Punto Street Naturalpower, ovvero il modello metano+benzina, è uguale: 270,60€.
Per concludere possiamo dire che se la tua intenzione è risparmiare il più possibile sul costo dell’assicurazione, l’idea migliore è forse quella di mediare tra costo dell’assicurazione, prezzo del carburante e impatto ambientale.
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