Insieme a Ispra, Cufa, Istat e Cirbises (Centro interuniversitario di ricerca “Biodiversità, servizi ecosistemi e sostenibilità) dell’Università Sapienza di Roma, il ministero della Transizione ecologica ha firmato un accordo per un progetto previsto dal Pnrr e finalizzato a tutelare e valorizzare il verde urbano ed extraurbano. Saranno interessate 14 città metropolitane, che potranno così veder migliorare la propria qualità della vita.
L’obiettivo del progetto
Il valore complessivo del progetto ammonta a circa 330 milioni di euro.
Saranno piantati più di sei milioni e mezzo di alberi, per un totale di 6.600 ettari di foreste urbane, secondo il principio de “l’albero giusto nel posto giusto”. L’obiettivo è di:
- preservare e valorizzare la biodiversità;
- contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nelle aree metropolitane;
- ridurre le procedure di infrazione sulla qualità dell’aria;
- valorizzare il sistema di aree protette presenti nelle immediate vicinanze delle aree metropolitane;
- frenare il consumo di suolo.
Questo progetto vuole tutelare le nostre città avvolte dall’inquinamento atmosferico, che causa oltre 65mila morti premature all’anno in Italia, e la costante perdita di biodiversità.
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I firmatari dell’accordo
Hanno sottoscritto l’accordo: il direttore generale per il Patrimonio naturalistico, Antonio Maturani; il direttore generale dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Alessandro Bratti; il vice comandante dell’Arma dei Carabinieri, Comando unità forestali ambientali e agroalimentari, Davide De Laurentis; il direttore della direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali dell’Istituto nazionale di statistica, Sandro Cruciani, e il direttore del Centro interuniversitario di ricerca Biodiversità, servizi ecosistemici e sostenibilità, Mauro Serafini.
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