Sono quasi 7 milioni gli italiani che hanno deciso, nel corso del 2015, di cambiare fornitore di energia elettrica e gas per risparmiare. Questo è solo uno dei dati emersi dall’indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Reaserch che ha tracciato un quadro della switching economy, fenomeno che è trasversale a diversi settori e, in generale, ha coinvolto per l’anno preso in esame circa 19 milioni 310 mila italiani. Oltre al settore dell’energia, altri ambiti in cui si registrano dati rilevanti sono quello dell’assicurazione per la macchina che ha coinvolto 9,1 milioni di cittadini e quello dell’acquisto di benzina con 2 milioni e 800 mila consumatori che hanno cambiato distributore.
Si attestano, invece, a 5 milioni e 700 mila (10% del campione) gli italiani che per risparmiare hanno scelto di recarsi in un diverso supermercato, mentre 550 mila sono quelli che hanno modificato contratto della Pay TV. Per quanto riguarda il cambio nell’operatore di telefonia mobile la cifra si aggira sui 7.500.000 e scende a 3.300.000 per uno spostamento di istituto bancario o di tipologia di conto corrente.
“Dopo anni in cui in Italia era molto raro cambiare fornitore di servizi, anche da noi si è imparato a confrontare le diverse offerte presenti sul mercato – commenta in una nota Mauro Giacobbe, amministratore delegato di Facile.it – e il consumatore adesso sa gestire meglio le proprie risorse; questo fenomeno ha spinto le aziende ad una concorrenza che mette al centro il cliente. Trattenerlo e fare in modo che sia soddisfatto del servizio oggi è più cruciale che mai”.
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