MinAmbiente e ANCI promuovono il Giubileo della Luce

GiubileoluceRealizzare interventi di illuminazione artistica nei luoghi di culto italiani di maggior pregio culturale e artistico e, contestualmente, promuovere campagne di sensibilizzazione cittadina sul tema del risparmio energetico. Sono le iniziative che verranno promosse con il Giubileo della Luce, il progetto che vede coinvolti il Ministero dell’Ambiente e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e che ha ricevuto il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione tramite cessione dell’uso del Logo Ufficiale del Giubileo della Misericordia.

Come si legge nel Protocollo d’Intesa siglato il 24 dicembre 2015 da Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, e Piero Fassino, Presidente ANCI, verranno promossi “interventi diffusi sul territorio, di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi, con attenzione agli aspetti di valorizzazione culturale e artistica, connessi all’illuminazione di edifici di culto”. Questo attraverso la candidatura spontanea dei comuni che, selezionati sulla base di determinati criteri, saranno giudicati idonei alla realizzazione degli interventi, completamente a carico dell’Amministrazione centrale o di eventuali sponsor.

Le radici dell’iniziativa affondano, ovviamente, nel più famoso Giubileo: “Abbiamo voluto correre parallelamente con il Giubileo della Misericordia per illuminare i luoghi di culto meno conosciuti – ci spiega Moira Rotondo, Referente tecnico del progetto presso l’ANCI. Al tema dell’illuminazione abbiamo affiancato quello del risparmio energetico: gli interventi prevedono l’uso della tecnologia a LED”.

La data di fine del progetto, fissata per il 31 dicembre 2016, anticipa però quella dell’inizio. Ad oggi non è stato ancora pubblicato il bando per i comuni: “Per non avere innumerevoli candidature da gestire (parliamo di 8000 comuni) dobbiamo fornire dei parametri che siano sufficientemente stringenti – continua Rotondo -. Tra questi criteri ci sarà il raggiungimento dei risultati in tempi rapidi oltre ad altri prerequisiti minimi come la stabilità della rete elettrica. Stiamo limando la bozza della call da sottoporre al Ministero in modo che possa approvarla per aprire il bando a tutti i comuni”.

C’è però fiducia sul procedere dei lavori – “a giorni dovremmo andare in pubblicazione” sottolinea la Rotondo -, che coinvolgeranno al massimo “qualche decina di comuni” e, in particolare, i luoghi di culto “minori”: L’insegnamento che abbiamo appreso dal Giubileo del 2000 è che i pellegrini vengono a Roma per poi spostarsi altre città”. Finora, però, i luoghi di culti cosiddetti “minori” hanno ricevuto poca attenzione e l’iniziativa potrebbe essere un modo per conferire loro nuova “luce” e ridare vigore all’economia del territorio e al turismo religioso.

Il Giubileo della Luce dà vigore al più ampio quadro di iniziative promosso dalla Chiesa Cattolica: molti ricorderanno l’enciclica Laudato Sì di Papa Francesco che incita tutti i cittadini del mondo, non solo i fedeli dunque, a rispettare le risorse del Pianeta e ad assumere uno stile di vita consapevole e rispettoso (ad esempio sfruttando il trasporto condiviso o riciclando i materiali). Lo scorso 18 febbraio è stata rinnovata la collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e il Sacro Convento di Assisi per ridurre l’impatto ambientale del luogo di culto e di pellegrinaggio e per stimolare l’educazione ambientale. Anche dalla Chiesa Anglicana il connubio tra ambiente e fede sembra saldo: la Chiesa d’Inghilterra, come si legge sul sito del Telegraph, ha invitato i fedeli a convertirsi all’energia pulita per contrastare gli effetti del riscaldamento globale attraverso la campagna caritativa “Big Church Switch”. Lanciata dalle organizzazioni religiose Christian Aid e Tearfund, ha ricevuto l’approvazione del vescovo di Salisbury, il Reverendo Nicholas Holtam, che ha incoraggiato le “centinaia di migliaia di fedeli a cambiare fornitore di energia“.

 


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