L’AEEGSI parte dai contatori intelligenti di seconda generazione per misurare l’energia elettrica in bassa tensione e individuare una possibile evoluzione del sistema di smart metering. Questo in una logica multi-settore (gas, acqua, calore) che permetta di condividere infrastrutture e, quindi, di trovare soluzioni più efficienti, secondo un modello che l’Autorità ha già cominciato a sperimentare.
Lo fa con il documento di consultazione 416-2015 le cui finalità sembrano andare ben oltre il mercato dell’energia elettrica a cui il documento è nominalmente dedicato. I primi effetti delle considerazioni espresse dall’AEEGSI si sono già manifestati e hanno prodotto, di nuovo, un atteggiamento prudente ed attendista del mercato nei confronti delle soluzioni di smart meterig che stanno per essere implementate, come lo smart metering gas.
L’enfasi è posta sui problemi relativi alle interferenze sulla frequenza radio 169, che dovrà essere condivisa con i contatori elettrici di seconda generazione e sulla volontà dell’AEEGSI di promuovere la lettura di più dati di misura con la medesima infrastruttura. Protagonisti di queste prospettive sono i distributori di energia elettrica e i gestori della trasmissione dati.
Quello che non è del tutto chiaro, ma probabilmente lo sarà dopo che l’AEEGSI avrà emanato nuove deliberazioni, è il rapporto tra gli investimenti già previsti da fabbricanti e distributori per lo smart metering gas e le nuove prospettive del misuratore di corrente elettrica di seconda generazione, nonché la disponibilità dei distributori di gas a condividere con altri i propri dati di misura.
Intanto, l’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti della società Enel Distribuzione S.p.A. e della capogruppo Enel S.p.A. per accertare eventuali condotte abusive del gruppo Enel nel settore dei servizi di monitoraggio dei consumi elettrici. Il procedimento riguarda l’ipotesi di un abuso di posizione dominante da parte di Enel che sarebbe stato attuato ostacolando, con varie modalità, l’operatività di una società concorrente in questo settore e minacciando il pieno sviluppo concorrenziale di tali servizi innovativi.
Sarà probabilmente necessario avere la certezza che lo smart metering elettrico rispetti tutte le regole, prima di organizzare la sua estensione ad altre utilities.
In allegato il DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 416/2015/R/EEL
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.