rifiuti

Tra le grandi città al voto in autunno, Roma è quella dove nel sono stati raccolti più rifiuti per abitante: 603,4 kg. Più di Bologna (581,1), Napoli (524,7), Torino (512,4) e Milano (504,4).
Sempre Roma è quella dove si spende di più per le spese di gestione dei rifiuti: 273,77 euro pro capite. Seguono Torino (230,93), Napoli (223,82), Milano (207,98), Bologna (206,95).
È la classifica stilata da Openpolis (su dati Istat) che ha analizzato le somme dedicate alla gestione dei rifiuti urbani nei bilanci delle cinque maggiori città del paese, tutte proiettate alle elezioni amministrative di ottobre.

A Milano e a Bologna più della metà dei rifiuti vengono differenziati

Se Milano (58,80%) e Bologna (51,50%) riescono a differenziare più del 50% dei rifiuti, Torino e Roma registrano una percentuale di 46,60% e 42,90%. Napoli non va oltre la soglia del 36%.

In termini assoluti, Roma investe più del doppio di tutte le altre città considerate: 776,7 milioni di euro nel 2019, a fronte dei 290,3 milioni di Milano e dei 215,5 di Napoli.

Fatta eccezione per Milano, i comuni analizzati da Openpolis hanno aumentato gli investimenti in bilancio dedicati alla gestione dei rifiuti. Roma è quello che ha fatto registrare un aumento percentuale maggiore dal 2016 al 2019, passando da 134,36 a 273,77 euro pro capite (+104%). Nella Capitale si è registrato un picco di spesa nel 2017 (ben 597,57 euro pro capite), ridimensionato negli anni successivi. Le altre grandi città hanno invece mantenuto livelli di spesa abbastanza stabili nel tempo: Milano, da parte sua, ha visto una diminuzione del 2%; Napoli, Torino e Bologna hanno aumentato la spesa rispettivamente del 21%, del 25% e del 5%.

Quantità della raccolta: a Roma si raccolgono più di 600 kg per abitante l’anno

Nei grandi centri urbani, che sono oggetto della rilevazione, la quantità di rifiuti raccolti ogni anno (indifferenziabili o soggetti a raccolta differenziata) è molto rilevante.

Roma è la città quella dove sono stati raccolti più rifiuti per abitante: ben 603,4 kg. Ancora più di Bologna (581,1), Napoli (524,7), Torino (512,4) e Milano (504,4).

Insomma, in questi grandi centri urbani, e in molti altri in lungo e in largo la nostra penisola, la campagna elettorale è già nel vivo e la corsa al voto sarà sicuramente incentrata anche su temi determinanti come quello della raccolta dei rifiuti. C’è da scommetterci.

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