Nel settore cartario, l’Italia rappresenta un modello di eccellenza ed è leader dell’economia circolare in Europa. Nel 2020, infatti, il tasso di riciclo degli imballaggi in carta e cartone è di oltre l’87%, anticipando di ben 9 anni, e superando, gli obiettivi UE al 2030 (il target è fissato all’85%). Ad annunciare il traguardo raggiunto è Comieco, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che nella giornata dell’8 luglio, oltre ad aver approvato il Piano specifico di prevenzione, ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, eleggendo come nuovo presidente Alberto Marchi e come vice Amelio Cecchini.
Italia modello di eccellenza in Europa per il riciclo di carta e cartone
In attesa di conoscere i dati 2020 del 26° Rapporto sulla raccolta, il recupero e il riciclo di carta e cartone in Italia, che Comieco presenterà il 27 luglio, ad oggi il volume di materiale raccolto è di oltre 3,5 milioni di tonnellate (con riferimento al 2019).
La raccolta differenziata di carta e cartone, già nel 2019, aveva confermato il trend di crescita migliorando le performance nazionali del 3%. Secondo le ultime rilevazioni di Comieco, il dato annuale pro-capite di materiale differenziato dagli italiani era di 57,5 kg per abitante.
Sarà quindi interessante fare un confronto con la nuova indagine condotta sul 2020, che verrà presentata nei prossimi giorni. I volumi in essere sono già prestigiosi e trovano spiegazione in due diversi fattori: da una parte, l’impegno sempre maggiore dei cittadini nel fare la raccolta differenziata, dall’altra una filiera efficiente, quella del riciclo, che non si è mai fermata, nemmeno in pieno lockdown.
Partendo da qui, Comieco ha già annunciato di puntare al 90% di riciclo degli imballaggi in carta e cartone, da raggiungere nei prossimi tre anni.
Settore cartario, una filiera sostenibile
Il processo di recupero e riciclo delle materie prime consente una notevole riduzione nell’utilizzo di energia e nella produzione di inquinamento. In trent’anni, l’industria cartaria ha ridotto del 42% l’emissione di CO2 necessaria a produrre una tonnellata di carta, grazie all’adozione di soluzioni tecnologiche e di processo più sostenibili. Riciclare carta e cartone significa inoltre ridurre del 35% l’inquinamento delle acque, del 74% quello atmosferico e risparmiare circa il 65% dell’energia necessaria rispetto a quanto si farebbe producendo carta vergine.
Comieco, la nomina del nuovo Cda
La composizione del neo eletto Cda, che sarà in carica per il prossimo triennio, vede per la categoria “Produttori” Michele Bianchi, Andrea Bortoli, Carlotta De Iuliis, Paolo Giacchi, Alberto Marchi; per la categoria “Trasformatori”: Amelio Cecchini, Andrea D’Amato, Silvia Ferraro, Fausto Ferretti, Michele Mastrobuono; per la categoria “Recuperatori” Stefano Benini, Lorenzo Cini, Fabio Montinaro, Enzo Scalia, Andrea Trevisan. Fa parte del Cda anche il Collegio dei revisori composto da Alessia Bastiani, Sergio Montedoro, Luigi Reale. Confermato il direttore generale, Carlo Montalbetti.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.