Da un lato la commissione Ambiente del Senato che mercoledì 30 giugno ha avviato la discussione del Ddl di conversione in legge del DL 23 giugno 2021, n. 92, recante “misure urgenti per il rafforzamento del ministero della Transizione ecologica e in materia di sport” (atto numero 2301).
Dall’altro l’aula della Camera che, sempre mercoledì, ha approvato in via definitiva il Ddl di conversione in legge, con modificazioni, del DL 6 maggio 2021, n. 59, recante “misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti” (atto numero 3166).
Sono due dei principali passaggi parlamentari emersi nel corso dell’ultima settimana. Da segnalare, inoltre, che a entrambe le Camere è stata comunicata l’assegnazione del ruolo di direttore d’Agenzia per Marcello Minenna (Dogane e Monopoli), Ernesto Maria Ruffini (Entrate), Alessandra dal Verme (Demanio).
Camera
A palazzo Montecitorio la commissione Attività produttive ha portato avanti il ciclo di audizioni previsto nell’ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00381 Squeri (nuova formulazione) e n. 7-00554 Davide Crippa in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell’energia elettrica. Martedì è intervenuto il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti rappresentato da Cnc, Altroconsumo e Movimento consumatori (la memoria).
Le associazioni ricordano che “a partire dalla liberalizzazione del mercato elettrico del 2007 il numero degli operatori è cresciuto sostanzialmente. Sulla base dei dati forniti dal monitoraggio retail dell’Arera, le società esercenti la vendita attive in entrambi i settori del mercato libero e del mercato tutelato sono state complessivamente 700, di cui 316 dual fuel, 238 solo elettrico e 141 solo gas”.
Lo stesso giorno la X ha ascoltato anche i rappresentanti di Baker Hughes – Nuovo Pignone e Iberdrola per la risoluzione 7-00609 Vallascas recante “iniziative per il sostegno della trasformazione energetica, delle fonti rinnovabili e, in particolare, della filiera dell’idrogeno, svolge le seguenti audizioni, in videoconferenza”. Il giorno successivo è stata la volta di Snam, Toyota, Nomisma energia, Giuseppe Zollino (professore associato di Tecnica ed economia dell’energia presso l’università di Padova) e Massimo Nicolazzi (docente a contratto di Economia delle fonti energetiche presso l’università degli studi di Torino); qui tutte le memorie.
Snam, in particolare, nelle sue slide ricorda che “si è tenuto a maggio 2021, nello stabilimento Forgiatura A. Vienna, il primo test a livello mondiale di utilizzo di una miscela di gas naturale e idrogeno al 30% nei processi di forgiatura utilizzati nella lavorazione dell’acciaio su scala industriale. La sperimentazione ha previsto l’utilizzo del mix idrogeno-gas per riscaldare i forni dell’impianto di Forgiatura A. Vienna ed è stata effettuata con successo, nel sito, dopo una serie di studi e test in laboratorio durati circa un anno”.
Senato
Per quanto riguarda Palazzo madama, la X commissione è andata avanti sull’affare assegnato “Razionalizzazione, trasparenza e struttura di costo del mercato elettrico ed effetti in bolletta in capo agli utenti” (n. 397). A tal riguardo mercoledì il presidente Gianni Girotto ha illustrato un nuovo schema di risoluzione, comunicando che il Mite “ha manifestato l’esigenza di disporre di un tempo più ampio per approfondire il testo”.
Approvata dalla X commissione una risoluzione relativa all’affare assegnato n. 161 sulle principali aree di crisi industriale complessa in Italia, con particolare riferimento a quella di Terni-Narni.
Nell’atto si impegna il Governo a “costituire filiere ampie in grado di conseguire valore aggiunto. Nello specifico, le aree di crisi possono divenire modelli di specializzazione prefigurando l’Umbria come ‘terra dei materiali innovativi’ attraverso una forte integrazione che può svilupparsi tra agricoltura e chimica verde, con l’obiettivo di arrivare a una nuova agricoltura rigenerativa. In questo campo, appare plausibile un modello volto all’utilizzo di biomateriali in molti campi a partire dalla bioedilizia e al recupero dei rifiuti e delle acque reflue in un’ottica di chiusura del ciclo economico dei rifiuti”.
Sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio “sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee e che abroga il regolamento (UE) n. 347/2013” (Com 2020 – 824 definitivo), infine, la X ha fissato al 2 luglio il termine per gli emendamenti.
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