Le amministrazioni pubbliche sono sempre più consapevoli dell’importanza dell’illuminazione pubblica sia per motivi di sicurezza che per la stessa rivalutazione degli spazi urbani, che non devono dare l’impressione di abbandono e degrado, che invece spesso vediamo nelle nostre città. Oltre a ciò, l’attuale tecnologia led permette elevati livelli di efficienza con una riduzione dell’impatto ambientale, che ben si inserisce all’interno di uno sviluppo di soluzioni in ottica smart city.
Alla luce di queste considerazioni che portano alla valorizzazione del proprio territorio, la comunità montana di Valle Sabbia ha promosso, in qualità di capofila, un progetto che prevede un investimento di 45 milioni di euro in 16 anni, cui hanno aderito ben 31 Comuni della stessa Valle Sabbia e dell’est Bresciano e che ha come obiettivo la riqualificazione strutturale, l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica e l’implementazione di innovativi servizi di smart city.
La realizzazione del progetto è stata affidata a Citelum, società del gruppo Edf, leader sul mercato internazionale dell’illuminazione pubblica.
Gli interventi previsti dal progetto
Tra gli interventi del progetto, per rendere le strade meglio illuminate e più sicure, sono previsti: la posa di circa 30.000 nuovi apparecchi a led di ultima generazione che garantiranno un risparmio energetico superiore al 72%, con una riduzione della potenza installata del 60,41%, permettendo così di risparmiare su spesa pubblica e inquinamento luminoso. Per avere un’idea dell’ordine di grandezza di cui stiamo parlando, questo risparmio permetterà un abbattimento delle emissioni di gas serra in atmosfera, per un valore compreso tra 4.400 e 4.600 tonnellate di CO2 all’anno, che significa, assumendo che un albero assorba in media 30kg/CO2 all’anno, aver piantato tra 150 e 155 mila nuovi alberi.
Inoltre, per quanto riguarda l’aspetto smart city, si prevede la realizzazione di una smart grid a copertura dell’intero territorio con servizi smart e soluzioni innovative per una gestione più efficiente degli spazi urbani ed una migliore qualità della vita, che comprendono: video sorveglianza, gestione della mobilità e del traffico, sistemi di ricarica per veicoli elettrici, hotspot wi-fi, sensoristica per il rilevamento meteo e della qualità dell’aria, totem informativi multimediali, dispositivi di smart health care, tutti progettati sulla base delle specificità e delle esigenze di ciascuno dei comuni che hanno aderito al progetto.
“Come Comunità Montana ci siamo posti l’obiettivo non solo di riqualificare l’illuminazione pubblica aggiungendo un nuovo tassello al più ampio progetto di smart city, ma con esso anche di incrementare e garantire una sempre maggior sicurezza grazie ai sistemi integrati di videosorveglianza” afferma Giovanmaria Flocchini, presidente della Cmvs (Comunità montana Valle Sabbia), che continua: “La volontà di essere sempre tecnologicamente all’avanguardia è il motore che guida tutti i progetti delle amministrazioni valsabbine che hanno come focus il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”.
Raffaele Bonardi, ceo di Citelum Italia, afferma: “L’illuminazione pubblica costituisce un veicolo essenziale per un’adeguata evoluzione dei contesti urbani, per questo, il progetto di riqualificazione ed efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione di ben 31 comuni valsabbini e bresciani, consentirà di portare una nuova luce ed una nuova energia a territori di grande valore paesaggistico ed ambientale e a comunità ricche di storia e di tradizioni, valorizzandole e rendendole protagoniste del loro futuro”.
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