data centerOgni region di Google Cloud sarà alimentata sempre di più da un mix di energia a ridotte emissioni di carbonio. Un modo, sottolinea il colosso del tech, per aiutare i propri clienti a contribuire al processo di decarbonizzazione delle proprie applicazioni IT.

L’annuncio si inserisce nella più ampia strategia di Google Cloud, di cui ha parlato lo scorso settembre 2020, che prevede di usare per qualsiasi attività solo energia a ridotto contenuto di carbonio entro il 2030. In particolare, riporta una nota stampa, “decarbonizzare completamente la fornitura di elettricità dei data center è il prossimo passo cruciale per realizzare un futuro carbon-free”.

Nella nota stampa dedicata, l’azienda sottolinea che l’elettricità utilizzata in ogni regione sarà contraddistinta da un valore della carbon free energy percentage (Cfe%). Questo parametro di misura terrà conto, in un arco temporale delimitato, del tipo di energia presente nella rete, quindi del tipo di centrale in funzione, e dell’energia a ridotto tenore di carbonio immessa. Per ottenere la percentuale di energia pulita usata da Google Cloud bisognerà aggiungere, al valore della rete, la percentuale di energia rinnovabile prodotta in impianti realizzati con risorse della stessa Google Cloud.

google cloud
Dati della Carbon free energy in Europa.

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