Parte il progetto di open innovation Fieldwork per promuovere l’ecosostenibilità dei processi produttivi. È promosso da Wwg insieme a Colmar e coinvolgerà gli studenti dell’università Iulm di Milano.
Il progetto Fieldwork
L’iniziativa, che terminerà a maggio, consentirà a cinque gruppi di studenti iscritti al corso di laurea magistrale in Strategic communication di mettere in pratica le competenze acquisite durante gli studi universitari. “In passato abbiamo organizzato hackathon in università, iniziative di crowdsourcing e, più in generale, attività affini a tutto ciò che può aiutare i processi d’innovazione. In questo caso si collegano le risorse interne, quelle esterne e si trovano insieme delle opportunità. È la classica win-win situation che si deve sfruttare, soprattutto in tempi di crisi”, spiega in una nota stampa l’ideatore del progetto Mohamed Deramchi, amministratore delegato di Wwg.
Queste proposte costituiranno per le aziende opportunità di stimolare la propria crescita sostenibile: riguarderanno la promozione di una cultura green, la riduzione dell’impatto dei prodotti, grazie l’uso di tessuti biodegradabili. “Il focus sarà sempre più sulla promozione di iniziative e temi green. Siamo molto curiosi di lavorare con gli studenti Iulm che sicuramente troveranno i migliori strumenti e canali per promuovere questa iniziativa”, rimarca in nota Stefano Colombo, sales & marketing director di Colmar.
Incontri a intervalli regolari consentiranno la messa in campo di una metodologia agile di gestione dei progetti. Inoltre, sarà condiviso un sistema di gestione per obiettivi, basato sugli Okr-objective&key results, in modo da ottimizzare, misurare e valutare le prestazioni delle squadre di lavoro.
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