cambiamenti climaticiOndate di calore mortali, siccità devastanti, foreste decimate e coste erose dall’innalzamento del livello dei mari. La maggiore frequenza degli eventi meteorologici estremi nell’Unione europea provoca ogni anno perdite economiche in media di 12 miliardi di euro. Anche il bilancio dei morti è elevatissimo: l’ondata di calore del 2019 ha provocato 2.500 vittime. È ormai palese che gli effetti dei cambiamenti climatici sono inevitabili e bisognerà adattarsi. Per questo la Commissione europea ha adottato una nuova e più ambiziosa Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.

Seppure intenzionato a fare il possibile per mitigarne gli effetti, come previsto con la firma dell’Accordo di Parigi sul clima, l’esecutivo europeo vuole passare dalla pianificazione all’attuazione di soluzioni. “La pandemia di Covid-19 ci ha ricordato con durezza che una preparazione insufficiente può avere conseguenze disastrose”, ha dichiarato in una nota stampa Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo responsabile per il Green deal europeo. “Non esiste alcun vaccino contro la crisi climatica, ma possiamo ancora combatterla e prepararci ai suoi effetti inevitabili”, ha proseguito.

Tre priorità d’azione per la Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici

Una prima strategia è stata stilata nel 2013. A questa è seguita una valutazione condotta nel 2018 e una consultazione pubblica, svoltasi tra maggio e agosto 2020. Oggi si auspica ancor di più il coinvolgimento di tutte le componenti della società e di tutti i livelli di governance, all’interno e all’esterno dell’Unione europea, per costruire una società più resiliente. Tra le azioni prioritarie: migliorare la conoscenza dei loro effetti e delle soluzioni di adattamento; intensificare la pianificazione dell’adattamento e la valutazione del rischio climatico; accelerare l’azione di adattamento e rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici a livello mondiale.

Dati affidabili e strumenti di valutazione dei rischi dovranno essere a disposizione di tutti. Tutti sono ugualmente colpiti e, per questo, le azioni di adattamento dovranno essere sistemiche. A tal fine, la piattaforma europea per le conoscenze sull’adattamento, Climate-adapt, sarà potenziata e ampliata. Un osservatorio per la salute appositamente istituito avrà il compito di monitorare, analizzare e prevenire meglio gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute.

Inoltre, la Commissione continuerà a insistere su tre priorità trasversali: integrazione dell’adattamento nella politica macrofinanziaria; soluzioni per l’adattamento basate sulla natura; azioni di adattamento locale.

Il decennio più caldo mai registrato per il nostro pianeta, che ha registrato per otto volte il record dell’anno più caldo, si è appena concluso. Ondate di calore sopra il Circolo polare artico, uragani che si abbattono sulle regioni ultraperiferiche d’Europa, incendi boschivi sono sempre più frequenti e gravi. In questo quadro articolato e organico, la nuova strategia contribuirà a trasformare in realtà i progressi costanti previsti nella proposta di legge europea sul clima, che vuole istituire il quadro per il conseguimento della neutralità climatica al 2050.

Clicca qui per consultare il documento della Strategia.


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