Nel 2020 i consumi petroliferi nel nostro Paese sono calati del 17% rispetto a quelli del 2019. È uno dei dati riportati nel consueto aggiornamento de “I numeri dell’energia” redatto dall’associazione Unem. Segno meno anche per le vendite di carburante, scese lo scorso anno del -17,9% se si considerano benzina, gasolio e Gpl. Guardando l’effetto Covid-19 sui consumi, scrive Unem, “nei primi undici mesi 2020 l’Italia non è più il Paese con i maggiori cali nelle vendite di carburante a livello europeo; il Regno Unito ha la peggiore percentuale (-20%) seguito da Spagna e Italia. La Germania è il paese meno colpito dal calo dei consumi”. Male, infine, le immatricolazioni di auto che registrano un -27,7% nel 2020, pari a circa 530.000 vetture in meno.
Le variazioni percentuali riportate di seguito vanno considerate in riferimento allo stesso periodo dell’anno precedente.
Gennaio 2021
Prezzo medio benzina: 1,456 €/litro (-14 centesimi su gennaio 2020)
Prezzo medio gasolio: 1,330€/litro (-16 centesimi)
Prezzo medio gasolio riscaldamento: 1,156 €/litro (-17 centesimi)
Prezzo medio Gpl: 0,630 €/litro (-1 centesimo)
Prezzo medio Oc Btz: 0,467 €/kg (-14 centesimi)
Stacco ponderato (benzina+gasolio): -0,029 euro/litro
Prezzi più alti in Europa: Olanda per benzina, Svezia per gasolio, Francia per Gpl
Gennaio – novembre 2020
Lavorazioni raffinerie: 55,8 mln/ton (-15,1%)
Costo greggio importato: -34,8%
Import greggio (da 23 Paesi): -21% (primo fornitore l’Azerbaijan con il 20%)
Import prodotti finiti e semilavorati: 12,8 mln/ton, -13,3%
Esportazioni prodotti e semilavorati: 21,8 mln/ton, -15,3% (in diminuzione tutti i prodotti tranne lubrificanti e biocarburanti)
Dicembre 2020
Consumi petroliferi: -15,6%
Vendite benzina, gasolio e Gpl: -15,3%
Immatricolazioni auto: -14,8%
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