Gse promozione sostenibilitàDopo un 2019 con investimenti da record, si prevede che nel 2020 il settore dell’energia pulita registri un “netto calo”. A dirlo è il Climatescope 2020 di Bloombergnef, che ha raccolto 123 indicatori di dati dettagliati su 108 mercati emergenti a livello globale.

Fer, nel  2019 prospettive di crescita “eccezionalmente brillanti”

Entrando più in dettaglio, al termine del 2019, le prospettive per la crescita delle energie rinnovabili nelle economie in via di sviluppo erano “eccezionalmente brillanti”. Secondo Bloombergnef,” la capacità di generazione di energia da impianti solari si è attestata a 325 gigawatt, rispetto a solo 1 GW di un decennio prima”. Inoltre gli investimenti eolici hanno raggiunto il massimo storico annuale, con 89 miliardi di dollari impiegati per costruire progetti in 30 mercati emergenti, sia onshore che offshore.

 

Bloomberg

Nel 2019 investimenti da record nelle Fer: 32 mld

A stimolare la crescita è stata la competitività in termini di costi di queste tecnologie pulite rispetto ai combustibili fossili. Un elemento che gli investitori stranieri hanno valutato accuratamente. In particolare, “gli investimenti diretti esteri totali a sostegno delle energie rinnovabili hanno stabilito un nuovo record. Attestandosi a 32 miliardi di dollari nel 2019, rispetto al precedente massimo di 24 miliardi di dollari nel 2018”. Inoltre l’84% del totale  investito nel 2019 era legato a sviluppatori di progetti internazionali, servizi , banche commerciali e altre fonti private.

Impennata di capitali

“Il 2019 è stato un anno di primati, per la maggior parte, positivi”, afferma in nota Luiza Demôro di Bloombergnef, autrice principale di Climatescope. “L’impennata di capitali che abbiamo visto affluire nei mercati emergenti suggerisce che gli investitori si sono sentiti abbastanza a proprio agio con i rischi associati al finanziamento di nuovi impianti eolici o solari”.

L’impatto del Covid

In questo contesto si è inserito, però, nel 2020 l’arrivo del Covid-19. Sebbene la pandemia abbia avuto risvolti negativi in quasi ogni ambito dell’economia globale,  queste conseguenze negative sono state particolarmente sentite nei mercati emergenti. “Per mantenere a galla le loro economie – spiega la nota di Bloombergnef i governi di alcuni di questi mercati hanno aumentato la spesa e a loro volta, hanno aumentato i prestiti, per vedere le loro valute svalutarsi e il loro rating del debito sovrano declassato”. Quello che era stato un forte flusso di investimenti in energia pulita dall’estero si è molto ridotto. Poiché molti investitori hanno cercato opportunità più sicure nei loro territori di origine.

Previsioni di un 2020 in calo

Sebbene Climatescope non contenga dati completi per il 2020, le prime indicazioni suggeriscono che le interruzioni legate alla pandemia abbiano rallentato i flussi di investimenti nell’energia pulita dei mercati emergenti e stiano dando agli investitori motivi per fermarsi. Per la prima volta dal 2016, Bloombergnef ha registrato trimestri in cui i flussi di capitale nei mercati sviluppati hanno superato i flussi nei mercati in via di sviluppo. Sebbene il Covid-19 “non sia affatto l’unico fattore in gioco in queste cifre, l’entità a e la coerenza del calo durante i tre trimestri del 2020 suggeriscono che le cifre dell’intero anno saranno in netto calo rispetto al 2019“.


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