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Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa vuole “cambiare il paradigma della politica economica del Paese rafforzando quelle scelte ecosostenibili” fondamentali per l’Italia e rafforzate “con il Recovery plan di derivazione europea”. Per riuscirci, evidenzia una nota stampa, ha avanzato diverse proposte nella legge di Bilancio 2021.

Zone economiche ambientali e aree protette

“Una delle novità è aver introdotto una serie di norme per agevolazioni nelle Zea, le Zone economiche ambientali, che corrispondono ai parchi nazionali e quindi ai comuni in essi compresi, al fine di potenziare il sistema nazionale delle aree protette”. Chi investirà nella transizione ecologica, e tutelerà gli ecosistemi custoditi nei territori, riceverà diversi benefici: “Incentivi per il vuoto a rendere, le compostiere di comunità, sentieristiche, l’incremento del fondo per il potenziamento delle aree protette”.

Misure che riprendono “il percorso già delineato dal decreto “legge clima” del 2019″, prosegue la nota, “quando le Zea nacquero ufficialmente”. Sempre in merito alle Zone economiche ambientali, la manovra finanziaria incrementa il mondo per il sistema nazionale delle aree protette di 11 milioni di euro:

  • 6 milioni di euro per i parchi nazionali;
  • 3 milioni per le aree marine protette;
  • 2 milioni per i caschi verdi dal 2023 che diventeranno così strutturali.

Le altre misure in legge di Bilancio 2021

La legge di Bilancio, in arrivo alla Camera per la conversione, rinnova poi i bonus green. Si tratta delle detrazioni “per la sistemazione delle aree verdi, impianti di irrigazione, realizzazione pozzi, coperture verdi, giardini pensili”.

Bonus green e imprese sostenibili

Confermato il fondo di 100 milioni di euro per il bonus mobilità nel 2021 per “rimborsare gli aventi diritto del 2020 (per acquisti effettuati e certificati dal 4 maggio al 2 novembre)”. La parte residuale sarà impiegata per “proroga delle detrazioni per spese di riqualificazione energetica, impianti di co-generazione, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e proroga per il cosiddetto ‘bonus facciate'”.

Per gli enti territoriali è previsto un fondo di circa 4,3 miliardi di euro fino al 2033. Coprirà la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, la sostituzione del parco mezzi tra i più vecchi d’Europa, le bonifiche ambientali e la rigenerazione urbana. Alle imprese green, scheletro del percorso di transizione energetica, è dedicato un fondo di 500 mila euro per la creazione di una piattaforma per la certificazione ambientale della finanza sostenibile. Inoltre, è previsto un fondo di 280 milioni di euro fino al 2026 per stimolare la conversione sostenibile delle Pmi.

Educazione ambientale

Per il 2021 e il 2022 il ministero dell’Ambiente prevede un fondo da 8 milioni di euro da destinare a “progetti pilota di educazione ambientale nei territori di prossimità di aree protette (parchi naturali, riserve Mab, siti naturalistici Unesco)”. A questo si aggiungono 6 milioni di euro per progetti nelle scuole dei Sin.

C’è poi una norma a sostegno alle “associazioni di cittadine e cittadini con finalità di tutela ambientale” con cui “il 50% degli utili percepiti da enti no profit che abbiano tra le proprie finalità la protezione ambientale non concorrerà a formare reddito imponibile”.

Risorsa idrica e marina

Infine, per tutelare il territorio e il mare saranno destinati 3 milioni di euro alla Capitaneria di porto e sarà rifinanziato con 200 milioni di euro il fondo per misure di contrasto al dissesto idrogeologico. Altre risorse sono destinate a rafforzare il potere del commissario unico per le discariche abusive, a sostenere campagne di sensibilizzazione sul valore della risorsa idrica e a incrementare il fondo qualità dell’aria, al quale sono promessi 260 milioni.

Altri 3 milioni di euro per il biennio 2021-2022 aiuteranno la Commissione Via e Vas e quella Ipcc ad avvalersi del supporto di Ispra per accelerare le procedure di valutazione ambientale.

Il dicastero non si dimentica degli animali: nasce il centro di accoglienza per animali confiscati con 3 milioni di euro l’anno dal 2021.


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