Il numero di terremoti in Oklahoma ha registrato un aumento esponenziale. In concomitanza della considerevole attività di fracking nello stato, si è passati da una media di due terremoti all’anno con scosse di magnitudo superiori a 3.0 a 585 registrati lo scorso anno. Nonostante questo lo Stato aveva smentito ufficialmente che il fracking potesse essere la causa.
“Oklahoma experienced 585 magnitude 3+ earthquakes in 2014 compared to 109 events recorded in 2013.” Note: Only Earthquakes with a magnitude of 3.0 and higher are displayed. Map credit: Oklahoma Office Of The Secretary Of Energy & Environment
Ora lo Stato non solo ha ammesso che l’iniezione dei sottoprodotti di fluido da operazioni di perforazione in pozzi sotterranei profondi è causa dei terremoti, ma ha creato un sito web chiamato Earthquakes in Oklahoma, che è una fonte unica di informazioni sui terremoti in Oklahoma. Il sito riporta una mappa interattiva che visualizza il drastico cambiamento non solo nel numero dei terremoti ma nella loro distribuzione. Invece di registrare una dispersione in tutto lo stato, i terremoti sono raggruppati pesantemente nelle zone dove le operazioni di perforazione prevedono lo smaltimento delle acque reflue del fracking .
Il nuovo sito, in un post del 21 aprile, scrive “La ricerca geologica in Oklahoma ha rivelato che la maggior parte dei recenti terremoti nel centro e centro-nord dell’Oklahoma sono stati probabilmente innescati da iniezione di acqua in pozzi di smaltimento”.
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