L’Italia è ancora lontana dagli obiettivi UE fissati in tema di raccolta differenziata. Secondo i dati Ispra relativi al 2018, contenuti in un rapporto del 2019, il nostro Paese deve colmare un divario di ben 7 punti percentuali dagli obiettivi fissati in tema di raccolta differenziata.
Raccolta differenziata, l’Italia nel 2012 era a quota 58%
Il 31 dicembre 2012, come si legge sul sito di Openpolis, il nostro Paese avrebbe dovuto infatti raggiungere quota 65%. Ma in base ai dati i rifiuti urbani sottoposti a raccolta differenziata sono arrivati nel 2018 solo a quota 58% sul totale.
Raccolta differenziata, il divario tra nord e sud
Dai dati relativi alle singole regioni emerge la fotografia di un paese che viaggia a due velocità. Il nord registra risultati superiori alla media che si attestano introno al 58%. E in alcuni casi arrivano anche a superare l’obiettivo fissato del 65%. Il sud invece mostra i dati più bassi. Tra le performance peggiori Sicilia, Molise, Calabria.
Il Veneto, regione con il dato più alto
A registrare le migliori performance in tema di raccolta differenziata è il Veneto. Il dato è pari al 73,8%. A seguire troviamo invece il Trentino Alto Adige con un 72,5% e la Lombardia con un 70,7%.
Le regioni meno virtuose
In maniera speculare le regioni meno virtuose sono invece Calabria (45,2%), Molise (38,4%) e Sicilia (29,5%).
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