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Foto di Christoph Schütz da Pixabay

Cantina Produttori di Valdobbiadene ha presentato il suo primo bilancio di sostenibilità. Una pubblicazione redatta dal management dell’azienda in collaborazione con Trentino green network, applicando la metodologia internazionale Gri standard – Global reporting initiative. Si tratta di un quadro che mette in relazione i risultati raggiunti con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

Cantina produttori di Valdobbiadene ed energia pulita

Tra le iniziative green dell’azienda c’è la scelta di usare energia da fonti rinnovabili. Due sono gli impianti fotovoltaici usati. “Il primo, di potenza pari a 18,36 kWp, è integrato nella copertura del Wine center Val D’Oca & sapori. L’energia prodotta, mediamente pari a 16.500 kWh annui nell’ultimo triennio, soddisfa quasi totalmente il fabbisogno energetico dell’edificio in classe A+. Che dispone anche di un impianto di geotermia con scavi fino a 110 metri per il condizionamento estivo ed invernale.

Il secondo impianto FV

Il secondo impianto fotovoltaico, composto da 1548 pannelli di ultima generazione, è entrato invece in funzione nella primavera 2020. Con una potenza nominale di 495,36 kWp e una produzione stimata annua di circa 520.000 KW/h, l’impianto renderà autosufficiente il polo logistico.

Efficienza energetica

E’ inoltre in programma l’installazione di un sistema di efficientamento energetico e idrico. Che consentirà di riutilizzare, nel ciclo produttivo, il calore prodotto dall’impianto di termo-condizionamento dei mosti e dei vini in fermentazione.

Gestione risorse idriche

Un altro esempio dell’impegno green dell’azienda sono i dati in tema di gestione idrica.“Il Gruppo opera per migliorare la qualità dell’acqua, con controlli mensili interni e controlli semestrali esterni sulla qualità e sulla quantità degli scarichi idrici. “Nel prossimo futuro la Cantina si prefigge di avviare degli studi sulla possibilità di riutilizzare nel processo produttivo le acque impiegate per il lavaggio delle bottiglie. Il Gruppo è anche impegnato sul fronte dell’efficienza idrica, attuando scrupolosamente le indicazioni presenti nel disciplinare Docg, quali la sola irrigazione di soccorso”.

La certificazione Viva

L’azienda ha ottenuto inoltre la certificazione Viva, standard sviluppato dal Miniambiente  e dal Centro di ricerca dell’università Cattolica Opera (Osservatorio europeo per l’agricoltura sostenibile). Uno strumento che misura le prestazioni di sostenibilità della filiera vite-vino. Inoltre il sistema di efficientamento che consente di riutilizzare nel ciclo produttivo il calore prodotto dall’impianto di termo-condizionamento dei mosti e dei vini in fermentazione, riducendo la quantità di acqua dissipata per evaporazione, con un risparmio idrico stimato in 30 mc al giorno.

Lotta al cambiamento climatico

Altro tema chiave è quello della lotta al cambiamento climatico. Su questo fronte l’azienda  è attiva nel rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento di tutti gli associati ai rischi legati al clima e ai disastri naturali. Attraverso donazioni al comune di Selva di Cadore (BL), la Cantina contribuisce inoltre a finanziare il ripristino di parte degli ingenti danni arrecati dalla tempesta Vaya, in particolare delle fontane a Domegge.


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