Anche il nostro modo di guidare influisce sui consumi. Ecco come risparmiare sul carburante grazie a comportamenti responsabili
Con le Rc auto che non accennano ad abbassare le tariffe (abbondantemente sopra la media europea), trovare un modo per abbattere le spese relative alla gestione della propria automobile è, oggi più che mai, un’esigenza. Negli anni, i portali di comparazione online dove porre le assicurazioni auto più convenienti a confronto sono aumentati notevolmente, così come gli utenti che li utilizzano per individuare le polizze meno costose. Il numero di veicoli immatricolati si attesta in diminuzione e il boom del car sharing apre nuove strade di consumo, sconosciute fino ad ora.
Il prezzo del petrolio in netto calo ha generato una contrazione dei costi minima, e i guidatori italiani non hanno potuto giovare di particolari benefit. Risparmiare sul carburante è un’altra strada che gli automobilisti possono percorrere per ridurre le spese, e l’obiettivo può essere perseguito in maniera più semplice di quanto si pensi. Adottare uno stile di guida accorto, infatti, genera un risparmio di benzina notevole, anche superiore alle aspettative.
Mantenere costante la velocità permette di ridurre gli prechi e di risparmiare sul carburante. In fase di accelerazione, infatti, l’auto consuma di più, come dimostra il fatto che su circuito misto si spreca più benzina piuttosto che quando si percorrono strade lineari come in superstrada. Evitare continue frenate seguite ad accelerazioni frequenti genera una notevole contrazione dei consumi, oltre ad essere una modalità di guida più piacevole per i passeggeri.
Su strade urbane, le frenate seguite a nuove accelerate sono inevitabili. La differenza, però, la fa anche il modo di gestire le due fasi. Una guida lineare che eviti manovre brusche aiuta a sprecare meno benzina.
La velocità non provoca solo un aumento dei rischi, ma anche maggiori consumi. Mantenere un’andatura moderata, fra i 50 e i 60 km/h, consente di risparmiare sul carburante e gestire meglio i consumi.
Occhio poi alla gestione delle marce. Cambiare marcia in anticipo o in ritardo causa un maggior aumento dei consumi. Con l’esperienza si impara ad ascoltare la propria vettura, gestendo al meglio il cambio di marce… e il serbatoio.
Non bisogna ovviamente trascurare la manutenzione del veicolo e la sua corretta gestione. Pneumatici sgonfi, macchina sovraccarica o portapacchi montati anche quando non servono provocano un aumento dei consumi. Mantenere i finstrini chiusi e non esagerare con l’utilizzo dell’aria condizionata sono ulteriori accortezze che portano a notevoli benefici lato carburante. Senza trascurare, poi, che consumare meno significa anche gestire in modo più responsabile l’impatto sull’ambiente, riducendo al minimo le emissioni.
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