Da oggi è in vigore il nuovo regolamento UE relativo all’omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore.
Nuovo regolamento UE sull’omologazione per auto più green
Il nuovo regolamento “migliora la qualità e l’indipendenza dei processi di omologazione e prova dei veicoli”, si legge in una nota dell’UE. Inoltre “aumenta i controlli sulle automobili già presenti sul mercato dei paesi membri e rafforza il sistema nel suo complesso tramite una maggiore sorveglianza a livello europeo”.
“Una riforma per una mobilità più pulita e sicura”
“I cittadini europei vogliono giustamente guidare automobili il più possibile pulite e sicure”, sottolinea in nota Thierry Breton, commissario per il Mercato interno. “Per questo è necessario sottoporre a controlli severissimi le automobili immesse sul mercato e in circolazione sulle nostre strade. Questo richiede anche un’effettiva applicazione delle norme e una sorveglianza a livello europeo. Per questo motivo d’ora in poi la Commissione potrà effettuare controlli sulle automobili. Avviare azioni di richiamo in tutta l’UE. E irrogare sanzioni fino a 30 000 € per automobile in caso di inosservanza delle norme. Questa riforma integra il nostro lavoro per una mobilità più pulita e più sicura. E nel difficile contesto della crisi ciò richiede ancor più investimenti orientati al futuro nei campi delle infrastrutture e dell’innovazione.
I punti chiave del regolamento
- Indipendenza e qualità delle prove prima dell’immissione di un’automobile sul mercato. Per ottenere e mantenere la designazione concessa dagli stati membri, i servizi tecnici incaricati di effettuare le prove e le ispezioni dei nuovi modelli di automobili saranno soggetti ad audit indipendenti sulla base di criteri rigorosi. Le autorità nazionali di omologazione sono ora soggette a valutazioni inter pares per garantire un’attuazione e un’applicazione rigorose delle norme pertinenti in tutta l’UE.
- Controlli sulle automobili già presenti sul mercato: il nuovo quadro migliora anche i controlli sui veicoli già in circolazione sul mercato e in vendita presso le concessionarie. D’ora in poi gli stati membri sono tenuti a sottoporre regolarmente a prova un numero minimo di automobili e possono adottare sul loro territorio misure di salvaguardia nei confronti di veicoli non conformi senza dover attendere l’intervento dell’autorità che ha rilasciato l’omologazione.
- Sorveglianza europea: Ora la Commissione può inoltre effettuare verifiche della conformità dei veicoli in laboratorio o su strada. Nei casi in cui un costruttore violi la normativa in materia di omologazione (per esempio tramite impianti di manipolazione o false dichiarazioni), la Commissione può avviare azioni di richiamo in tutta l’UE e irrogare nei confronti del costruttore coinvolto sanzioni fino a 30 000 € per automobile. Fino a oggi tali misure potevano essere imposte solo dalle autorità nazionali che avevano omologato l’automobile.
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