costa mobilità sostenibileL’Italia ha messo in atto un impegno concreto per la ripresa sostenibile, nonostante i pesanti effetti della crisi causata dal Coronavirus. A sottolinearlo è stato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che è intervenuto al quarto incontro ministeriale per l’azione climatica (Moca – Ministerial meeting on climate action). Un evento organizzato dall’Unione Europea, dal Canada e dalla Cina. L’incontro punta ad agevolare il dialogo tra le maggiori economie del mondo. Favorendo il confronto sulle principali tematiche in discussione nell’ambito del processo negoziale della Convenzione sui Cambiamenti Climatici (Unfccc).

“Italia ha continuato a puntare su ripresa sostenibile”

“In Italia – ha detto – la crisi economica da Covid-19 è significativa. Svariate imprese sono in sofferenza e la disoccupazione è aumentata. Eppure, abbiamo continuato a guardare al futuro e a cogliere l’opportunità per impostare una ripresa economica ambientalmente sostenibile”. Il tutto “con un ritorno a una nuova normalità che sia verde e non marrone”.

“Ripresa sostenibile in Italia: l’obiettivo della neutralità climatica al 2050”

“L’Unione europea, con il Green deal, aveva già posto le basi per una transizione sostenibile del sistema economico/produttivo”, ha aggiunto Costa. “L’Italia, nel quadro europeo e in linea con l’Accordo di Parigi, sta mettendo a punto la propria strategia di lungo termine, con l’obiettivo della neutralità climatica al 2050.  Puntiamo a un autentico cambio di paradigma. Con un ri-orientamento di investimenti, tecnologie pulite, infrastrutture e stili di vita dei cittadini”.

Le tre leve

Il ministro ha spiegato come a tal fine siano state attivate leve in tre ambiti distinti.

Riduzione dei consumi energetici

“Primo: riduzione dei consumi energetici finali”. Il tutto “attraverso una forte spinta alla riqualificazione degli immobili, con interventi di profondo efficientamento energetico”. Ma anche con “un maggior ricorso alla mobilità ciclo-pedonale e a forme di lavoro da remoto”. “Grazie a cospicui incentivi – al trasporto non impattante – pubblico o condiviso”.

Crescita delle rinnovabili

Secondo – ha aggiunto Costa – una decisa crescita delle energie rinnovabili in sostituzione delle fossili. In particolare nella generazione elettrica. Una quota rilevante di elettricità sarà poi destinata alla produzione di idrogeno, in una logica di efficienza sia tecnologica sia economica”.

Aumento capacità di assorbimento della CO2 nel settore forestale

“Terzo. Un sostanziale aumento della capacità di assorbimento di CO2 dal settore forestale. Mediante politiche di incremento del patrimonio forestale e di corretta gestione del suolo”.

Coniugare crescita e sostenibilità ambientale

Con questo impegno concreto per una ripresa sostenibile vogliamo mostrare che un grande Paese industriale come il nostro, già in prima linea per efficienza energetica ed economia circolare, può coniugare crescita, lotta al cambiamento climatico e tutela dell’ambiente, in primis della biodiversità”, ha spiegato il ministro Costa.

“Saremo più credibili nel ruolo di partner del Regno Unito per Cop 26”

Essere virtuosi “in casa” e ripartire sostenibili e verdi – ha concluso – ci renderà più credibili nell’importante ruolo di partner del Regno Unito nella Cop 26 dell’anno prossimo.  Nell’ambito dell’evento “all’insegna dell’ambizione, organizzeremo la Pre Cop e lo Youth for climate, ospitando giovani da ciascuno dei Paesi della Unfccc”. Con l’obiettivo di farli “dialogare costruttivamente con decisori politici e negoziatori”.


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