rifiuti arera tariLe sfide del settore della regolazione dei rifiuti urbani in UE sono state al centro del webinar, promosso da Arera con la Florence school of regulation, ‘Municipal waste regulation in Europe: paving the road to address upcoming challenges‘. Un incontro in cui sono state approfondite le tematiche della circular economy e in cui si è inoltre sottolineata la necessità di coordinare un settore industriale sempre più rilevante.

Rifiuti urbani e regolazione, nei Paesi UE risultati diversi

Nella gestione e regolazione dei rifiuti, i paesi europei “hanno modalità e risultati differenti”, spiega in primo luogo Arera in una nota. Favorire il confronto, diffondere le migliori pratiche e promuovere il dibattito sulla regolazione sono alla base dell’iniziativa di costituzione di una rete di regolatori europei, promossa da Arera insieme ai regolatori di altri paesi europei.

Valorizzare le migliori esperienze

“L’analisi e la valorizzazione delle migliori esperienze è una sfida particolarmente importante per l’Italia”, sottolinea la nota di Arera.  Il nostro paese con l’adozione del Metodo tariffario rifiuti ha avviato la regolazione su questo complesso e frammentato sistema industriale. Il tutto puntando a rendere omogenee per qualità del servizio ed efficienza del sistema, le diverse aree del paese.

Rifiuti urbani e regolazione, Castelli Arera: “Considerare importanza di dimensione economica”

“È necessario considerare l’importanza della dimensione economica dei rifiuti urbani per poter prendere decisioni coerenti ed efficaci. Trasparenza dei costi, supporto all’attività di riciclo, riduzione del ricorso alle discariche e chiusura del ciclo in ogni territorio sono inoltre  gli obiettivi della regolazione“, ha affermato Gianni Castelli, componente del collegio Arera in apertura di seminario.

Europa pronta per le nuove misure sulla circular economy

Mattia Pellegrini, capo dell’unità “Waste management and secondary material” presso la direzione Ambiente della Commissione europea, ha illustrato in primo luogo le priorità della Commissione e il piano di azione approvato lo scorso marzo. “L’Europa e i suoi stati – ha detto – sono pronti per implementare le nuove misure per una economia davvero circolare”.

Tecnologie e coinvolgimento dei cittadini

Sulla stessa linea Walter Ganapini, docente e ricercatore e membro onorario del comitato scientifico dell’Agenzia europea dell’ambiente. L’esperto ha sottolineato l’importanza della ricerca nel settore industriale e gli sforzi profusi da Arera nel delineare una regolazione che incentivi gli investimenti. “Dobbiamo rifarci alle migliori tecnologie disponibili e invitare i cittadini a farsi parte attiva. Offrendo loro trasparenza per soddisfare anche il loro diritto di sapere cosa stanno pagando”.


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