“Tutte le storie, anche le più belle, hanno un inizio e una fine”. Inizia così il messaggio di saluto indirizzato dal direttore generale di Utilitalia Giordano Colarullo a Giovanni Valotti che da ieri non è più presidente di Utilitalia essendo decaduto dalla presidenza di A2a.
Nel messaggio Colarullo descrive la storia della Federazione intrecciandola alla propria esperienza professionale condivisa con Valotti. La nascita nel 2016 dalla fusione tra Federutility e Federambiente. L’assunzione da subito della direzione generale a fianco della presidenza di Valotti. “Anni complessi, nei quali questa nuova realtà ha dovuto rilanciarsi in un contesto politico ed economico instabile, nel quale non era per nulla scontato riuscire ad affermare certi principi”, ha proseguito Colarullo.
L’ormai ex presidente, prosegue Colarullo, “lavorando con il gruppo dirigente delle nostre associate, ha saputo raccogliere ogni sfida mettendo al centro autorevolezza e competenze, aggiornando le strategie per adeguarsi ai mutamenti di un mondo sempre più complesso”. Gli sforzi compiuti hanno portato a “promuovere un approccio industriale ai servizi pubblici, rafforzare l’aspetto reputazionale dei comparti rappresentati, consolidare il presidio territoriale, favorire lo sviluppo tecnologico e la valorizzazione dei talenti”.
Oggi la Federazione è “più forte e matura”, conclude Colarullo. Guardando al futuro, solo “continuando lungo la strada tracciata in questi anni potremo cogliere nuove soddisfazioni e aprire interessanti scenari, sempre a servizio della crescita delle imprese associate”.
A fine giugno si svolgerà l’assemblea per l’elezione del nuovo presidente. Al momento non c’è nessuna rosa di nomi, affermano fonti Utilitalia.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.