Includere piccole risorse energetiche distribuite nel processo di bilanciamento della rete elettrica con la blockchain, questo è quanto Terna, TenneT e Swissgrid intendono fare grazie alla piattaforma: Equigy.
La piattaforma non solo collegherà le risorse distribuite alla fornitura di servizi di dispacciamento, quali ad esempio i veicoli elettrici o le unità di storage residenziali, ma coinvolgerà anche gli altri stakeholders della filiera quali aggregatori e original equipment manufacturers, consentendo l’abilitazione estesa di nuove risorse di flessibilità a supporto del Sistema elettrico. Secondo criteri di scalabilità e standardizzazione dei processi da parte dei maggiori Tso europei.
L’obiettivo è agevolare l’inclusione delle risorse energetiche distribuite, sostenendo la trasformazione verso un sistema elettrico “neutrale” dal punto di vista climatico.
Il lancio del progetto
Il lancio è previsto prima nei quattro mercati: Italia, Paesi Bassi, Germania e Svizzera. In seguito potrà essere estesa anche ad altre nazioni. Ad esempio in Danimarca il Tso Energinet ha già manifestato un interesse.
Un progetto open source
La blockchain nella rete elettrica nazionale sarà open source, per incoraggiare lo sviluppo di applicazioni secondarie lungo la catena del valore dell’energia. E’ basata su un sistema che non è esclusivo, sarà facoltà dell’aggregatore decidere se avvalersi o meno dei servizi a disposizione.
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